Dopo la provincia dell’Aquila prenderà il via in settimana anche nel teramano lo screening di massa, con la speranza che ci sia un’adesione più alta di quella registrata nell’aquilano.
Perché lo screening sia efficace, infatti, serve una grande partecipazione da parte della popolazione, in modo da poter avere una reale fotografia della situazione sul territorio. Da qui la necessità di chiamare a raccolta i cittadini, con un’apposita campagna di comunicazione. Saranno circa 200mila mila i test necessari, che verranno effettuati nei singoli comuni. In queste ore si stanno definendo gli aspetti operativi, in attesa poi della fornitura completa dei test antigenici. Secondo il direttore generale Di Giosia l’avvio dei test è previsto tra il 10 e 11 dicembre 2020.