Un neonato di un mese è ricoverato nel reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’ospedale di Chieti perché ha contratto la variante Omicron 2 del Covid-19. Anche la mamma e la sorellina sono positive.
Il bimbo è stato trasferito dal Pronto Soccorso dell’ospedale “San Pio” di Vasto, dove era arrivato per febbre alta, al “Santissima Annunziata” di Chieti subito dopo essere risultato positivo al tampone antigenico.
E’ stato ricoverato nell’unità operativa di Neonatologia e terapia intensiva neonatale, guidata dal professore Diego Gazzolo, dove è stato sottoposto agli accertamenti e alle cure del caso. Dopo che è stato accertato il contagio è stata chiesta la tipizzazione al Laboratorio di genetica molecolare dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti-Pescara, diretto dal professore Liborio Stuppia, che ha identificato la variante BA2, cosiddetta Omicron 2.
Il professore Gazzolo spiega che <Il piccolo, che non presenta né tosse né difficoltà respiratorie, è stato sottoposto a terapia trasfusionale, per via di un quadro anemico evidenziato dagli esami. Si tratta del primo caso in Abruzzo e stiamo verificando se ci siano precedenti nel Paese. Certo è che non esistono riferimenti in letteratura, pertanto questa è anche un’occasione per dare il nostro contributo agli studi in materia. Sappiamo, però, che la variante Omicron colpisce sempre più i bambini, anche a causa di un basso tasso di vaccinazione in questa fascia di età. Ormai la sottovariante Omicron 2 ha una prevalenza pari al 44% ed è stata isolata nella quasi totalità delle regioni. In Abruzzo si attesta al 23,6%, non è più severa della variante originaria e la vaccinazione con dose booster garantisce un’alta protezione da sintomi gravi e ricoveri che permane nel tempo. Le condizioni del piccolo sono, comunque, stabili anche se è ancora positivo. Dall’attività di tracciamento eseguita è emerso che anche la mamma e la sorellina sono contagiate>.