Il 25 novembre, in occasione della Giornata Mondiale Contro la Violenza sulle Donne, la Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo, insieme a diversi Club Service, ha organizzato una importante iniziativa di sensibilizzazione.
Al Mediamuseum di Pescara, domenica 25 novembre, alle 17.30, andrà in scena lo spettacolo teatrale, “Civico 48”, con Sofia Angelozzi e Ilaria Arcangeli accompagnate al pianoforte dal maestro Gaetano Di Meo. L’ingresso è gratuito.
” In Italia il problema si avverte più che in altri paesi europei. Da tempo siamo entrati nelle scuole per far riscoprire valori e il rispetto verso gli altri. I giovani perdono i contatti con la realtà e si abbassa la sensibilità a causa dell’uso eccessivo delle nuove tecnologie. Molti non si rendono conto di quanto è sottile il rapporto tra amore e violenza. Gli uomini nella violenza domestica non si rendono conto di ciò che fanno. Bisogna aumentare la consapevolezza delle famiglie per prevenire situazioni estreme. Il problema invece deve essere visibile e si deve far partecipare la collettività” hanno spiegato i presidenti dei Club Service Soroptimist International, Inner Whell, Stati Generali delle Donne Abruzzo, Rotary Club Pescara Centro, Rotary Club Ortona, Lions Host, Lions Distretto 108 A, Fondazione Tiboni, Centro Anti-violenza Ananke.
La presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo Gemma Andreini, presidente anche di Fidapa BPW Pescara, ha sottolineato come “La giornata contro la violenza sulle donne è il 25 novembre, ma dovrebbe davvero essere tutti i giorni perché le nostre attività si svolgono tutti i giorni dell’anno perché di questo problema bisogna parlare 365 giorni all’ anno, mettendo anche in campo azioni concrete”. La novità di quest’anno è stata quella di mettere finalmente in rete le istituzioni, la società civile con i club service e i centri servizio. Al Mediamuseum, che voglio sottolineare ci è stato concesso gratuitamente dalla Fondazione Tiboni, andrà in scena questo spettacolo teatrale, Civico 48, che vuole essere però soprattutto un messaggio culturale, ed è su questo che puntiamo perché verranno affrontate le tematiche femminili a tutto tondo, e far capire che la violenza sulle donne non deriva da un atto isolato, ma proprio da un approccio diverso, culturale, che va affrontato proprio nel confronti delle donne e quindi questa rappresentazione sarà una comunicazione per tante associazioni che a loro volta faranno da cassa di risonanza per mandare questo messaggio importante che è rivolto anche ai più giovani che purtroppo spesso, come gli ultimi fatti ci hanno fatto vedere, sono anche loro protagonisti di fatti che non,possono non preoccuparci”.