Il piano antincendi è inadeguato e la discarica comprensoriale del Civeta, a Cupello, rischia di chiudere dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco che hanno accertato alcune carenze. Appello dei sindaci al presidente della Regione Marsilio.
C’è grande preoccupazione tra i sindaci del territorio che, dopo il sequestro della terza vasca della discarica di Valle Cena a Cupello, temono che l’impianto possa essere chiuso visto che i vigili del fuoco hanno accertato, durante un sopralluogo, che manca il certificato per la prevenzione degli incendi.
La chiusura della discarica creerebbe un’emergenza in tutti i comuni del comprensorio che fanno riferimento al Consorzio intercomunale e comporterebbe ulteriori aumenti delle tariffe per il conferimento dei rifiuti.
Sindaci ed amministratori dei comuni consorziati si sono riuniti con urgenza ed hanno lanciato un appello al presidente della Regione Marco Marsilio il quale già, nei mesi scorsi, aveva scongiurato la chiusura con un’ordinanza. La speranza dei sindaci è che si possa scongiurare l’ennesima emergenza.
“Quindi – affermano alcuni sindaci – siamo in attesa di un provvedimento perchè il rischio chiusura incombe sul Civeta che da mesi è al centro dell’attenzione non solo a causa del sequestro della terza vasca, gestita dalla Cupello Ambiente, avvenuto lo scorso marzo e non ancora revocato, ma anche per i tre incendi. Dei tre roghi, che si sono susseguiti , negli ultimi dodici mesi l’ultimo in ordine di tempo ha riguardato proprio la terza vasca, sotto sequestro, e risale allo scorso mese di giugno.
Gli impianti del Civeta sono sotto i riflettori dallo scorso mese di marzo, quando i carabinieri del Noe hanno posto sotto sequestro la terza vasca, su disposizione del procuratore capo della Repubblica di Vasto Giampiero Di Florio, nell’ambito di indagini sui rifiuti provenienti da altre regioni soprattutto da Puglia e Campania”.