Da focusabruzzo una libera analisi dei dati sull’economia nella nostra regione, senza interpretazioni ideologiche.
Questo l’intento dei promotori del sito www.focusabruzzo.eu presentato stamane alla stampa dall’ex segretario regionale della Cgil Franco Leone e dal ricercatore Aldo Ronci. All’indomani del vortice di polemiche sui dati Svimez, tra letture ed interpretazioni più o meno interessate, il tentativo é proprio quello di fornire un corretto quadro della situazione:
“Non vogliamo fare un uso politico del nostro lavoro – specifica Leone – ma semplicemente metterci a disposizione delle istituzioni ed individuare, secondo il nostro punto di vista, le soluzioni più adeguate. Intanto siamo pronti a fornire una lettura asettica e trasparente dei dati che giungono da fonti ufficiali e certificate e poi lasciamo a chi di dovere la possibilità di interpretarli come meglio crede, ma il nostro é innanzitutto un lavoro indipendente.”
Ed allora qual é il modo migliore per non lasciarsi tentare dalle soggettive interpretazioni? Lo abbiamo chiesto al ricercatore Aldo Ronci:
“Intanto servendosi solo di dati ufficiali, e sono quelli di Istat, Infocamere e Svimez, tutto il resto non ha valenza. Da qui, poi fare un quadro della situazione in Abruzzo, stando ai rilievi nel triennio 2014-2016 , che ci raccontano, intanto, di una popolazione in calo, -11.692 abitanti, di un calo ancora più preoccupante delle imprese, meno 2425, di un export che cresce ma solo grazie al traino dell’automotive in Val di Sangro, di una diminuzione di occupati (-15000) ed un aumento dei disoccupati (+10000) e se da una parte si registra il buono stato di salute delle grandi imprese, dall’altra continuano a soffrire maledettamente le piccole imprese. Ma il dato più preoccupante riguarda il Pil , troppo lenta la crescita nel triennio, +0,5% rispetto al +1,8% a livello nazionale, ma ancora più allarmante il dato riferito al solo 2016, -0,2%, terza peggiore performance in Italia.”