Mediapharma e le Università de L’Aquila e di Chieti protagoniste di uno studio su un farmaco sperimentale capace di svolgere un’attività antitumorale sul 90% dei casi.
Lo studio è stato pubblicato, di recente, sul “Journal of controlled relaese”, e prefigura scenari davvero interessanti nel panorama della lotta ai tumori. Si tratta di un farmaco della classe dei medicinali a bersaglio molecolare, meglio noti come Adc (acronimo di Antibody Drug Coniugate). I ricercatori sono riusciti ad individuare il modo per aggredire una proteina che secreta una massiccia quantità di cellule cancerose, favorendo la crescita della massa tumorale. La nuova Adc, dal nome in codice 1959sss/DM3, ha dimostrato una potente attività anti tumorale per il 90% dei tumori, tra i quali il melanoma. Lo studio sarà presentato nel dettaglio al prossimo meeting dell’Associazione Americana contro il cancro che si terrà ad aprile ad Atlanta. Lo staff coordinato dalla Mediopharma, società biotech nata da una costola della Università “G. d’Annunzio” di Chieti, fondata dall’ex direttore della clinica oncologica del SS Annunziata, Stefano Iacobelli, è composto da un team di ricercatori guidati da Rodolfo Ippoliti e Francesco Giansanti dell’Università de L’Aquila, coadiuvati dalla dottoressa Emily Capone; e dal team dell’Università di Chieti coordinato da Gianluca Sala, assegnista di ricerca del laboratorio di biochimica del Cesi diretto dal professor Vincenzo De Laurenzi.