A quella Giunta Regionale del 3 giugno del 2016 in cui si produsse la delibera per il finanziamento del progetto riqualificazione di Villa delle Rose a Lanciano, D’Alfonso c’era.
E’ già pronto un dossier con tanto di documentazione scritta e fotografica che smonterebbe, di fatto, l’accusa di falso ideologico ipotizzato dalla Procura di Lanciano, a conclusione delle indagini condotte dal Pm Rosaria Vecchi, per Luciano D’Alfonso, l’allora segretario particolare Claudio Ruffini, il dirigente Fabrizio Bernardini e ben 4 assessori regionali, Pepe, Sclocco, Di Matteo e Paolucci. Al presidente viene contestato, in particolare, il fatto che a quella riunione lui non era presente. Dal rapporto di servizio del suo autista, invece, si evince l’esatto contrario, di ritorno da Roma D’Alfonso si é fermato a Collecorvino ed é poi tornato di corsa a Pescara per partecipare alla Giunta, al termine della quale ha proseguito il suo tour a Lanciano, Francavilla e Manoppello.
“Sarei quasi tentato di dire, come mi ha fatto notare il mio legale, – dice D’Alfonso – che questo doveroso accertamento ha almeno il merito di aver fatto conoscere a tutti gli abruzzesi il finanziamento della Regione di un milione di euro per la riqualificazione di un’area strategica per Lanciano come quella dell’ex ippodromo.”
Ed é solo una coincidenza il fatto che la firma dell’atto di concessione per un milione di euro, insieme a quella per la realizzazione di un centro polivalente didattico in memoria delle vittime di Marcinelle a Lettomanoppello, per un milione e mezzo di euro, giunga il giorno dopo l’avviso di conclusione delle indagini:
“E’ riduttivo affermare che sono tranquillo rispetto a questi accertamenti, sono invece interessato e pronto a chiarire con dovizia di particolari, quando mi sarà data l’opportunità, come sono andate realmente le cose. La firma di oggi, concordata con il sindaco Pupillo più di 15 giorni fa, é la dimostrazione che quella delibera fu un documento concreto tanto che da quel momento in poi si é dato seguito ad una procedura per finanziare realmente un’opera, tra l’altro, fortemente voluta dal compianto ex sindaco Pino Valente.”
IL SERVIZIO DEL TG8: