D’Alfonso indagato: “Mi dichiaro estraneo”

D’Alfonso indagato per corruzione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta: “Mi dichiaro estraneo”. Le indagini riguardano i lavori di Palazzo Centi, un intervento nella città di Penne e case popolari a Pescara. Coinvolte altre quindici persone, circa, tra imprenditori e funzionari.

E’ lo stesso presidente della Regione, attraverso un comunicato stampa, ad annunciare la notifica della proroga delle indagini a suo carico:

“Questa mattina sono stati comunicati atti di proroga di indagini penali che vanno avanti dal novembre 2015 con rinnovi semestrali. Gli argomenti per i quali sono state individuate ipotesi di reato sono: Il cantiere dei lavori di Palazzo Centi L’Aquila; Un intervento non ancora precisato riguardante la città di Penne; Interventi – al momento solo quantificati e ipotizzati come priorità a seguito di legittime pressioni e denunce dei cittadini – di rigenerazione e manutenzione ordinaria e straordinaria delle case popolari in via Caduti per servizio e in via Salara Vecchia a Pescara. Mi dichiaro totalmente estraneo alle vicende e auspico una loro rapidissima definizione.”

Il presidente è indagato per corruzione, turbativa d’asta e abuso d’ufficio. Secondo quanto si è appreso, il governatore è coinvolto insieme ad un’altra quindicina di persone tra funzionari e imprenditori. In corso perquisizioni anche domiciliari in diverse città d’Abruzzo, dopo quella negli uffici regionali di Palazzo Silone.

E’ del primo pomeriggio una successiva breve dichiarazione del Governatore diramata per mezzo di un comunicato stampa ufficiale della sua segreteria: “Questa mattina ho appreso che è in corso una verifica del mio operato da parte della procura della Repubblica di L’Aquila per tre distinte vicende. Ritengo che la mia posizione sia assolutamente estranea a qualsivoglia fattispecie di reato e auspico un espletamento rapidissimo di ogni indagine. Ho fiducia nell’operato della magistratura così come ne avevo in passato, quando è stata sempre accertata la liceità delle mie condotte amministrative.

Alle 17.32 una nuova nota stampa dell’ufficio di Presidenza della Regione nella quale si legge: “Si precisa che il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso ha ricevuto questa mattina due richieste di proroga delle indagini: una riguardante la città di Penne (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 18/11/2015) e una per lavori – solamente preventivati – alle case popolari Ater di Pescara (iscritta nel registro delle notizie di reato in data 8/7/2016). Contestualmente è stato recapitato un altro documento (“Ordine di esibizione di atti e documenti”) con il quale è stato notificato alla Regione Abruzzo che è in corso un procedimento penale sul cantiere di Palazzo Centi a L’Aquila nei confronti di 7 persone, in ordine alle quali si è compiuta acquisizione documentale; tra queste non compare il nome di Luciano D’Alfonso.

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Luca Pompei: