Venerdì 22 novembre, nel giorno di Santa Cecilia, patrona della musica, degli strumentisti e dei cantanti, alle ore 18.30, la Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L’Aquila, ospiterà il concerto della Banda dell’Esercito per commemorare le vittime del sisma del 6 aprile del 2009.
L’iniziativa è stata presentata dal vice sindaco Raffaele Daniele e dal comandante militare dell’Esercito per l’Abruzzo, colonnello Marco Iovinelli. La Banda sarà diretta dal maestro Filippo Cangiamila , già collaboratore di importanti orchestre e teatri come l’Accademia nazionale di Santa Cecilia, la Scala di Milano, la Fenice di Venezia, l’Arena di Verona.
Saranno eseguiti brani di Giuseppe Verdi, Wolfgang Amadeus Mozart e Amilcare Ponchielli, fino ad arrivare al compositore contemporaneo Ennio Morricone.
Il vice sindaco Daniele ha detto“È una grande emozione poter annunciare questo evento così prestigioso inserito negli appuntamenti del decennale del sisma, visto che l’ultimo concerto della Banda dell’Esercito in città risale al 1988. Ringrazio l’Esercito che ancora una volta dimostra di essere amico dell’Aquila e di questo territorio. Sono convinto che questa importante collaborazione tra istituzioni continuerà anche in futuro”.
La Banda dell’Esercito, fondata nel 1964, è il complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata ed è composta da 102 orchestrali, un archivista, un maestro vice direttore e un maestro direttore, tutti diplomati al Conservatorio e reclutati tramite concorso nazionale. È attiva sia per i servizi istituzionali che in un’intensa attività concertistica che l’ha vista protagonista nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri
Il colonnello Iovinelli ha aggiunto che “Questo evento offre alla comunità militare, l’occasione di esprimere ancora una volta la vicinanza alla cittadinanza aquilana, colpita gravemente dalle conseguenze infauste del sisma del 2009. Vicinanza e affetto profondo che non è difficile comprendere, poiché tra coloro che vissero quei momenti, e oggi ne sostengono sulle proprie spalle il dramma, c’eravamo anche noi militari, allora come oggi cittadini aquilani, nella duplice veste di sfollati e soccorritori.
Un evento disastroso in cui uomini e donne dell’Esercito, gomito a gomito con la cittadinanza aquilana, hanno condotto l’attività di soccorso per la ricerca di superstiti e per liberare quanti erano rimasti intrappolati tra i resti delle abitazioni durante il sonno. Facendo tesoro dell’esperienza maturata in quell’occasione, per garantire un meccanismo sempre pronto e capace di reagire anche nel settore emergenziale, l’Esercito ha posto in essere un’organizzazione, già in parte presente sul territorio, in grado di garantire, a seconda della situazione, interventi a crescente livello di specializzazione, costituendo qui, a L’Aquila, il primo reparto multifunzionale.
Si tratta di un battaglione orientato ad assicurare capacità duali attraverso unità specialistiche nell’affrontare situazioni di emergenza con assetti moderni a disposizione della comunità civile, a suggello di quei sentimenti di vicinanza e condivisione che si sono instaurati tra l’Esercito e le comunità locali. Nell’ambito delle attività culturali, ricreative e sociali che il Comune dell’Aquila ha posto in essere nel corso del corrente anno, che celebra il decennale del sisma, anche la comunità militare ha inteso prendere parte alle iniziative celebrative, offrendo per l’appunto un concerto della Banda dell’Esercito.”