Prosegue il dibattito sulla sede del Convitto-Liceo “Melchiorre Delfico” a Teramo dove i commercianti di piazza Dante chiedono tempi certi e un cronoprogramma chiaro. Oggi dibattito in Consiglio comunale

I commercianti di piazza Dante da sei mesi vivono una situazione di incertezza a causa della chiusura della scuola. Il plesso scolastico, da sempre un punto di riferimento per il centro storico, garantiva un flusso costante di migliaia di persone tra studenti e personale, essenziale per il tessuto economico della zona. Ora, invece, le attività commerciali della piazza hanno registrato un calo drastico degli affari.

Gli esercenti denunciano una situazione di “limbo aggravata dall’assenza di comunicazioni chiare sul destino della struttura. Non sappiamo cosa fare del nostro futuro. Servono risposte certe sulle tempistiche dei lavori e sulle prospettive di riapertura del Convitto. Per questo chiediamo anche l’intervento del Prefetto”.

Un passo cruciale sarà l’attesissimo Consiglio comunale in programma oggi pomeriggio con il voto sulla variante urbanistica per l’installazione dei Musp nell’area dell’istituto Forti alla Cona. Inizialmente considerato un passaggio tecnico è diventato un caso politico che coinvolge anche i rapporti tra Comune e Provincia. L’approvazione dell’aumento delle volumetrie per i moduli provvisori sarà vincolata ad un impegno formale per la riapertura, nel minor tempo possibile, della storica sede del Delfico in Piazza Dante, chiusa per problemi di stabilità.