Anche in Abruzzo preoccupa il fenomeno della denatalità e, come confermano i dati dell’Istat, il numero dei neonati si è drasticamente ridotto. Il tema è stato al centro di un convegno che si è svolto a Pineto.
Urgono politiche e investimenti orientati ai giovani e alla genitorialità. Lo hanno ribadito a Pineto i relatori del convegno, organizzato dalla Diocesi di Teramo-Atri in occasione della 44esima “Giornata Nazionale per la Vita”.
Secondo quanto emerge da un rapporto dell’Istat, in Italia l’infanzia è “a rischio di estinzione” poichè negli ultimi 15 anni la popolazione di bambini e adolescenti è diminuita di circa 600 mila unità e nel 2021 si è registrato un record di denatalità.
Il vescovo Lorenzo Leuzzi ha detto che «La denatalità si può combattere solo con una nuova cultura della famiglia che la ponga al centro della nostra vita sociale».
Sul fenomeno della denatalità si sono confrontati esperti provenienti da dieci Dipartimenti di Ostetricia e Ginecologia delle Università di Ancona, Chieti-Pescara, Ferrara, Foggia, L’Aquila, Roma Campus Biomedico, Roma Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma Università “La Sapienza” Policlinico Sant’Andrea, Roma “La Sapienza” Policlinico Umberto I e Roma Tor Vergata.
Tra i rappresentanti delle istituzioni erano presenti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il direttore generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia, mentre il Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti ha partecipato in videoconferenza.
Il direttore Di Giosia ha ricordato che <Secondo quanto emerso dal rapporto Istat la forte diminuzione è legata anche agli effetti causati dalla pandemia dovuta al Covid-19, che nel solo mese di gennaio 2021 ha fatto registrare il maggiore calo di sempre (quasi 5.000 nati in meno, -13,6%). Il numero medio di figli delle donne di cittadinanza italiana nel 2020 è stato pari a 1,17 e nel 2020 l’età media al parto in Italia è aumentata di oltre due anni, raggiungendo i 32,2 anni; in misura ancora più marcata cresce anche l’età media alla nascita del primo figlio, che si attesta a 31,4 anni nel 2020>.