Il Pd sollecita la convocazione della Commissione regionale diabete per affrontare i problemi dei pazienti che lamentano disagi dovuti a lunghe file e agli accessi ridotti per la distribuzione dei presidi a Pescara.
Il capogruppo e il consigliere del Partito Democratico Silvio Paolucci e Antonio Blasioli incontrando la stampa a Pescara hanno evidenziato la “scarsa attenzione della giunta regionale nei confronti dei pazienti diabetici abruzzesi” sollecitando la convocazione dell’apposita commissione regionale che in questa legislatura non si è ancora riunita.
Alla conferenza stampa, che si è tenuta nella Sala Corradino d’Ascanio del palazzo del Consiglio regionale di piazza Unione a Pescara, hanno partecipato anche Cristiana Del Papa, vicepresidente A.S.A.D. Associazione Diabetici Pescara, in rappresentanza del Coordinamento delle associazioni diabetici e Giuseppe Di Sciullo, presidente dell’ A.D.O. Associazione Diabetici Ortona.
Sono state illustrate le criticità dei reparti di Diabetologia che si trovano sul territorio abruzzese e i “disagi e ritardi che – ha evidenziato il consigliere Blasioli – i pazienti diabetici continuano a subire, nonostante le segnalazioni riportate all’attenzione della giunta regionale e l’interpellanza presentata all’assessore Verì dai consiglieri PD con la richiesta di un impegno per tutelare i pazienti diabetici danneggiati quotidianamente da disservizi già da tempo noti e segnalati, cui non sono state date risposte sufficienti, esaustive e risolutive”.
Blasioli e Paolucci hanno detto che: “Da quella denuncia e grazie a varie segnalazioni delle associazioni, che hanno riguardato le carenze presenti su tutto il territorio regionale, abbiamo presentato un’interpellanza discussa martedì 18 maggio in Consiglio regionale. Le risposte arrivate dall’Assessore alla sanità Verì, dimostrano il totale disinteresse della giunta regionale verso queste problematiche, partendo dalla distribuzione dei presidi per i diabetici. La nostra Regione, assieme alla Liguria, è l’unica d’Italia che costringe i diabetici a spostarsi verso gli ospedali del capoluogo da ogni Comune dell’entroterra o montano, per la distribuzione dei presidi. Ciò significa aggravare la situazione dei malati e pesare economicamente sulle famiglie. A luglio 2020 alcuni articoli di stampa ci davano per prossima la soluzione.
E’ trascorso quasi un anno e sentire rispondere dall’Assessore Verì che “il Dipartimento della Sanità è in fase di valutazione riguardo alla fattibilità del modello di distribuzione in modalità DPC, previo accordo con le associazioni delle farmacie pubbliche e private che insistono sul territorio regionale e definizione degli oneri connessi – questo è l’argomento che si sta trattando – o di altro modello organizzativo teso a garantire la prossimità all’utenza interessata e risolvere le attuali difficoltà di accesso alle strutture.”, significa ribadire ancora una volta il totale disinteresse.
Oggi un diabetico di Abbateggio deve raggiungere Pescara per prendere aghi, siringhe per insulina, lancette pungi dito, glucometro e strisce reattive per glicemia. Ciò avviene ogni due mesi circa, ed è una situazione medioevale. Le farmacie potrebbero servire allo scopo e garantire la possibilità di una distribuzione all’interno dei singoli Comuni, ma non disdegniamo neanche altre soluzioni adottate che garantiscono direttamente l’arrivo a domicilio dei presidi. Ciò che scandalizza è l’immobilismo verso questa problematica. Ad un anno di distanza, non si è fatto ancora nulla.
Il disinteresse si nota anche rispetto ad altri quesiti. Chiedevamo che tempi avesse la Regione Abruzzo per dotarsi dei dispositivi più innovativi come il freestyle libre due, che è dotato di sensori che possono salvare la vita e dei microinfusori con tecnologia più avanzata.
Ci risponde l’Assessore Verì che “per quanto riguarda il freestyle, è stato dato mandato al servizio farmaceutico regionale di effettuare una valutazione HTA (Health Technology Assessment) comparativa rispetto ai presidi già esistenti, al fine di avviare l’eventuale acquisizione e dare mandato in proposito alla centrale di committenza regionale”, ma la verità è che la centrale unica di committenza ha aggiudicato l’appalto e le Asl di Chieti e L’Aquila già hanno ordinato questi dispositivi.
Insomma una Giunta regionale all’oscuro anche di appalti già chiusi e di disponibilità già effettive. Non meno evidenti sono le difficoltà di coordinarsi con le associazioni. La Commissione diabete non si riunisce più da un anno.
Le Associazioni non conoscono neanche come è fatto il Dott. Cosenza, che è subentrato al Dott. Mascitelli alla guida dell’Agenzia sanitaria regionale. Stessi problemi per gli organici. Non viene rispettato quanto previsto dalla L. 115/87, che è la legge specifica per la prevenzione e cura del diabete manca in alcuni presidi ospedalieri lo stesso medico”.
Cristiana Del Papa ha aggiunto che nell’Ospedale di Pescara permane la situazione di disagio per le attese in fila all’aperto per la distribuzione dei presìdi, perché anche se è stato deciso il trasferimento della Diabetologia presso il distretto sanitario di via Rieti, pare che il loro ritiro rimarrà presso la palazzina del Covid Hospital.
Del Papa afferma che “Non esiste una rete diabetologia strutturata nel giusto modo, perché c’è una carenza di medici e organico sanitario in tutte le diabetologie del territorio abruzzese – al contrario di quanto era stato previsto nel 2016 dalla Commissione Diabete con la sottoscrizione del PDTA Diabete (piano diagnostico terapeutico assistenziale) che stabiliva un team diabetologico dedicato per garantire un’assistenza omogenea su tutto il territorio.
Gravissima è l’inattività della Commissione regionale Diabete, nonostante i numerosi solleciti fatti pervenire dalle associazioni diabetici, mai riunitasi in questa legislatura.
L’Ospedale di Ortona continua ad essere privo di medico di diabetologia – perché il medico di settore è ancora dislocato nel reparto di Geriatria dell’Ospedale di Chieti per l’emergenza Covid.
Non c’è continuità assistenziale; da gennaio 2021 non c’è il diabetologo e il medico che è stato lì destinato fa solo piani terapeutici, non effettua visite diabetologiche. Ci sono 1800 visite diabetologiche in arretrato da effettuare.
Altra realtà che è stata ignorata nella risposta fornita dall’assessore Verì all’interpellanza dei consiglieri Blasioli e Paolucci è la diabetologia pediatrica dell’Ospedale di Chieti, in cui non ci sono locali adeguati, non c’è un bagno in reparto e vi lavora una sola infermiera.
Noi chiediamo urgentemente una riunione con la Commissione Diabete, con tutti i referenti presenti e con le Direzioni Sanitarie.
È necessario, infine, accelerare sulla distribuzione del freestyle libre due, dotato di sensori e dei microinfusori con tecnologia più avanzata nelle province di Pescara e Chieti (nelle province di L’Aquila e Teramo se ne fa già uso). In Abruzzo si contano 100.000 pazienti diabetici e si registra una notevole crescita anche tra i ragazzi, un dato che non si può sottovalutare“.