Dalla forte preoccupazione alla distensione nel giro di 24 ore per i dirigenti scolastici, di fronte alla decisione del governo di mantenere, al momento, in piedi la Legge Lorenzin sui vaccini.
Attraverso un emendamento all’emendamento la maggioranza “gialloverde” in Parlamento ha di fatto deciso, sotto il parere positivo anche del ministro della salute Giulia Grillo, di non stravolgere la Legge Lorenzin sulle prescrizioni nei confronti dei bambini non vaccinati. La Grillo, a sua volta, ha annunciato una nuova legge che dovrebbe garantire maggiore flessibilità rispetto agli obblighi imposti dalla Lorenzin, ma che vedrà la luce soltanto dopo aver seguito il classico iter parlamentare. Morale della favola, sulla delicata questione dei vaccini tutto resta così com’è per buona pace dei dirigenti scolastici già pronti ad inscenare vibranti proteste per il modo con il quale le disposizioni ipotizzate dall’eventuale modifica alla Lorenzin, li avrebbe caricati oltremodo di ulteriori responsabilità e competenze. Maria Grazia Santilli dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo 2 di Pescara:
“Così come lo scorso anno i bambini da 0 a 6 anni non vaccinati, non saranno ammessi a scuola. Resta in piedi la possibilità da parte dei genitori di presentare un’autocertificazione sulla quale noi dirigenti siamo chiamati a verificare la veridicità, in caso contrario sarà poi la Asl, su verifiche puntuali da parte dei Nas, a segnalare i singoli casi da sanzionare. Diciamo che dopo i disagi dello scorso anno scolastico – dice ancora la Santilli – ma una volta compresa al meglio la procedura, sarebbe stato complicato per noi presidi, alla vigilia dell’inizio dell’anno scolastico, doverci adeguare ad un nuovo indirizzo. La svolta giunta da Roma ieri ci solleva e ci rincuora.”
Il servizio del Tg8