Diga foranea Pescara: quasi ultimato il taglio

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Il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha confermato oggi che è quasi ultimato il taglio della diga foranea del porto di Pescara dove è in corso la realizzazione di due nuovi moli.

Questa mattina, durante una conferenza stampa svoltasi nella Stazione Marittima di Pescara, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso ha presentato il progetto di costruzione dei nuovi moli del porto.

Il presidente D’Alfonso spiega che”Con 31 milioni di euro, faticosamente recuperati dalla Regione, noi spostiamo più al largo il porto di Pescara, realizzando due nuovi moli guardiani allungati, che finalmente abbiamo reso oggetto di idonea progettazione e di idonea copertura finanziaria. Il progetto, finanziato con 15 milioni dal Masterplan e con 16 milioni di fondi Cipe, prevede lo spostamento verso nord di entrambi i moli, con la deviazione del corso del fiume a partire dalla zona della Madonnina e l’incanalamento del corso dell’acqua verso il largo attraverso il taglio di 70 metri effettuato nella diga foranea. Il molo nord, inoltre, sarà allungato di circa 140 metri. Prevedo tempi di realizzazione di 24 mesi, al massimo 30 questa operazione consentirà all’acqua di essere lavata dall’andirivieni delle onde del mare, cioè il mare si farà carico di pulire se stesso. Con i due moli guardiani noi eleviamo la sicurezza degli operatori del mare”. Al riguardo è stata stipulata anche una convenzione con l’Associazione Armatori Pescara, che prevede una copertura assicurativa di 200 mila euro per i prossimi tre anni, in grado di garantire 51 armatori locali dagli eventuali danni, generati dai lavori, in termini di blocco delle attività. È stata contrattualizzata e messa in esercizio la realizzazione della soffolta e adesso partirà anche il bando di gara per i collegamenti navali con l’altra sponda dell’Adriatico mai, negli anni passati, la Regione Abruzzo si era fatta carico di fronteggiare i problemi delle città abruzzesi e in questo caso di una grande infrastruttura quale è il porto di Pescara, dove abbiamo fatto la stessa cosa che abbiamo fatto anche a Ortona, Vasto e Giulianova”.