I giudici della Corte di Cassazione respingono l’ultimo ricorso della società Edison, che era stata individuata come unica responsabile dell’inquinamento legato alla mega discarica di rifiuti tossici e nocivi di Bussi su Tirino, e che ora dovrà bonificare il sito
La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso della Edison inammissibile e la società dovrà provvedere alla bonifica del sito scoperto nel 2007 dagli uomini della forestale e ritenuta la più grande d’Europa. Dopo la decisione del Consiglio di Stato il ricorso davanti alle sezioni Unite della Cassazione era l’ultima occasione per la Edison.
Quest’ultimo percorso giudiziario, che si è chiuso ieri a Roma, nasce nel 2018 quando la Provincia di Pescara, all’epoca guidata dal presidente Antonio Di Marco, emette una ordinanza di bonifica contro Edison, individuandola come unica responsabile del grave inquinamento delle discariche 2A e 2B, che interessa circa 80 mila metri quadrati di terreno con conseguenze pericolose per la falda acquifera.
L’ordinanza, impugnata prima davanti al Tar di Pescara e poi al Consiglio di Stato, è arrivata in Cassazione, che ha confermato la correttezza operativa sia della Provincia di Pescara che aveva individuato Edison come responsabile dell’inquinamento di Bussi sia dei giudici del Tribunale amministrativo che del Consiglio di Stato.Edison adesso non ha più strumenti per ritardare la bonifica del sito sollecitata da Regione, Provincia, ministero per l’Ambiente, Arta e Forum H2O.
Il Forum in una nota chiede di individuare le responsabilità per tutte le altre aree contaminate e scrive:”Con l’ordinanza della Cassazione termina il can can giudiziario messo in piedi da Edison contro l’atto della provincia di Pescara che nel 2018 l’aveva individuata come responsabile della contaminazione delle discariche 2Ae 2B a Bussi come erede di Montedison.
Edison è stata bocciata sul punto dal Tar, due volte dal Consiglio di Stato (a cui aveva chiesto la revoca della prima sentenza) e ora pure dalla Cassazione. Si conferma quindi la bontà dell’azione della provincia e dell’Avvocatura dello Stato che ha difeso gli enti. Edison avrebbe fatto meglio ad adoperarsi da subito per la bonifica invece di lanciarsi, peraltro usando parole di fuoco del tutto fuori luogo, in questa inutile battaglia giudiziaria” così il Forum H2O sull’ordinanza della Cassazione che ha bocciato l’ennesimo ricorso di Edison, che pretendeva dalla Cassazione addirittura una sconfessione del Consiglio di Stato.
Ora, invitiamo gli enti a individuare il soggetto responsabile dell’inquinamento per tutte le nuove aree che purtroppo si stanno rivelando contaminate a seguito delle verifiche dell’ARTA, oltre a quelle per le quali il responsabile è stato già individuato. Parliamo di altri siti con rifiuti e contaminazione dei terreni nonché dei sedimenti fluviali. Resta molto lavoro da fare anche in questo senso. Sono passaggi fondamentali perché dare un nome e un cognome al responsabile significa fare andare avanti le procedure per le bonifiche”.