Discarica dei veleni a Bussi: prima di tutto la bonifica, tornano a ribadirlo gli ambientalisti, in particolare “Bussiciriguarda” in vista del vertice di oggi a Roma.
Appuntamento alle 14.30 al dicastero dell’ambiente di Via Cristoforo Colombo, alla presenza del Dirigente del Ministero , divisione “Bonifiche e Risanamento”, della direzione per la Salvaguardia del Territorio e delle acque Laura D’Aprile. E’ lei la nuova autorità, di fatto indicata, dopo la scomparsa dell’ex commissario di bacino Goio, chiamata a trovare soluzioni rapide su una vicenda che si trascina da troppo tempo ormai. Si discuterà sulla necessità di procedere al più presto alla bonifica, alla luce degli esiti dello studio recente dell’istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise, condotto sul fiume Aterno Pescara, che rileva la presenza di mercurio nei pesci. Il sospetto concreto é che l’origine di tutti i mali sia da individuare nelle due discariche nella zona del Polo Chimico di Bussi, principalmente quella Tre Monti, al centro di un lungo quanto infruttuoso processo penale. Alla riunione parteciperanno esponenti della Regione, della Provincia e dei Comuni interessati, ma anche alcune associazioni, molte delle quali seguiranno i lavori via Skype, altri, come il Comitato “Bussiciriguarda”, direttamente sul posto. Abbiamo incontrato Edvige Ricci poco prima della partenza per la capitale, per fare il punto della situazione:
“Saremo a Roma per seguire meglio la vicenda – ci riferisce la Ricci – ma soprattutto per sottolineare l’importanza di alcuni passaggi chiave, come l’analisi approfondita di quello che é ad oggi lo stato d’inquinamento di quei luoghi con gli inevitabili riflessi, a tutti noti, sulle falde acquifere. Stabilito questo bisogna poi partire senza indugio verso l’opera di bonifica non prima di aver provveduto ad una seria messa in sicurezza di tutta l’area. Sul piano economico al momento sono disponibili solo quei famosi 50 milioni di euro che al di là di tutto quello che si é detto specie sul capitolo reindustrializzazione, noi riteniamo, al contrario, debbano essere utilizzati solo ed esclusivamente per isolare le discariche ed evitare ulteriori infiltrazioni, che é poi il primo ed inevitabile passaggio verso la bonifica.”
Il Servizio del Tg8: