Dal 22 novembre al via la bonifica della discarica Tremonti a Bussi sul Tirino, la prima a essere sequestrata nel 2007. Procedure più lente e diverse modalità verranno seguite per bonificare le aree ex 2A e 2B. Il gruppo consiliare del Partito Democratico in Regione lancia un appello al governatore Marco Marsilio.
Il cantiere per la bonifica della discarica di località “I Tre Monti” è stato già installato ha spiegato alla stampa il consigliere Antonio Blasioli e l’intervento sarà effettuato dalla società Tremonti Srl, costituita dal Ministero dell’Ambiente lo scorso 29 settembre del 2021. Quindi sarà Edison a pagare 37 milioni di euro per la rimozione di 130mila metri cubi di rifiuti. L’intervento dovrebbe durare circa tre anni.
Il consigliere Blasioli, il capogruppo Silvio Paolucci e il consigliere comunale Pino De Dominicis hanno lanciato un appello al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio chiedendo che anche per le aree ex 2A e 2B venga seguito il principio che chi inquina paga.
La discarica dei veleni più grande d’Europa è salita alla ribalta delle cronache la prima volta il 12 marzo del 2007 quando il Corpo Forestale sequestrò una vasta area nella quale, negli anni 60, sono stati interrati rifiuti pericolosi che hanno avvelenato anche le falde acquifere. Successivamente i riflettori sono stati puntati sulle vicende giudiziarie che si sono succedute nel corso degli anni per accertare le responsabilità del disastro ambientale e stabilire chi dovesse bonificare l’area contaminata.