Dissesto Chieti: edifici sgomberati, al via l’erogazione del Cas

È stato approvato l’elenco dei beneficiari del Cas per l’emergenza dovuta al dissesto idrogeologico del versante nord della collina di Chieti

Il Comune sta procedendo ad erogare la prima tranche degli importi del Contributo per l’autonoma sistemazione che è pari a 302.800 euro. Si tratta di un provvedimento molto atteso in città dove, negli ultimi mesi, a causa delle conseguenze del dissesto idrogeologico, sono stati sgomberati 11 palazzi e due scuole, e sono decine le famiglie che sono state costrette a lasciare le loro abitazioni.

Il sindaco Diego Ferrara spiega che “Quella in liquidazione è parte della somma che ci è stata assegnata dalla Protezione civile per l’emergenza e che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione ad oggi, la destineremo a queste prime erogazioni, che con lo stato di emergenza ci consentono di dare ristoro alle spese necessarie per trovarsi un’altra sistemazione.

Ma la nostra attività su questo fronte è molteplice: è online anche l’avviso pubblico che abbiamo predisposto per la ricerca urgente di immobili e/o porzioni di immobili, pubblici o privati, e strutture ricettive da concedere alle famiglie destinatarie dei contributi di autonoma sistemazione. Non solo, reduci dalla visita a Roma al ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, continueremo a dialogare con il Governo perché ci riconosca ulteriori fondi, capaci di coprire altri interventi risolutivi necessari, ulteriori attività rispetto a quelle messe in cantiere, ad esempio la captazione delle acque che attraversano la collina, determinanti per risolvere parte della problematica della zona dove sono già in corso cantieri importanti da noi avviati.

Continuano i monitoraggi sull’area e sta per partire il cantiere per le prime opere di mitigazione del rischio su Viale Gran Sasso, con la realizzazione di nuove paratie per messa in sicurezza stradale del tratto del viale verso piazza Falcone e Borsellino e l’apposizione di una rete ‘tirantata’ nella zona che si affaccia sul fosso Santa Chiara lato via Arenazze”.

Gigliola Edmondo: