La Giunta regionale prosegue la lotta al dissesto idrogeologico in Abruzzo. Stanziati oltre 3 milioni per lavori in 9 comuni.
La lotta al dissesto idrogeologico in Abruzzo prosegue. La Giunta regionale, con delibera n. 165 adottata ieri, ha approvato la riprogrammazione delle economie derivanti dalla cantierizzazione dei progetti relativi al Par-Fsc 2007-2013.
Il presidente Luciano D’Alfonso spiega che “Grazie alla somma complessiva di 3.476.000 euro sono stati finanziati interventi per l’esecuzione di opere di difesa dal dissesto idrogeologico in 9 Comuni: Atri (450mila euro), Bisenti (450mila euro), Bolognano (100mila euro), Casalincontrada (276mila euro), Fossacesia (un milione di euro), Manoppello (150mila euro), Notaresco (450mila euro), Penne (400mila euro) e Roccamorice (200mila euro). La Regione continua la sua strategia di sostegno ai Comuni soprattutto nella lotta al dissesto idrogeologico. Preservare il territorio è uno degli obiettivi che ci siamo posti sin dal nostro insediamento e lo perseguiremo fino in fondo”.
Il presidente D’Alfonso, inoltre, nel corso di un incontro istituzionale con i sindaci della Valle del Fino e della Valle Vomano, che si è svolto oggi nella sede di Pescara della Regione, ha affrontato i temi riguardanti viabilità, ricostruzione, dissesto idrogeologico e agevolazioni fiscali per compensare i danni degli eventi calamitosi di gennaio.I sindaci hanno consegnato al presidente D’Alfonso una proposta corredata di interventi da effettuare sui territori dopo il sisma e il maltempo di gennaio. Hanno partecipato alla riunione anche l’onorevole Paolo Tancredi e i consiglieri regionali Luciano Monticelli e Giorgio D’Ignazio.
Al termine della riunione il presidente D’Alfonso ha detto “Sono soddisfatto del lavoro svolto dai sindaci abruzzesi dopo il maltempo e il sisma di gennaio ora, c’è la fase della rendicontazione delle spese da ristorare, mi riferisco ad esempio al sostegno economico per i verbali di somma urgenza, o la ricostruzione degli immobili pubblici e privati. È necessario un lavoro di quadra, un lavoro che esalti la figura dell’amministratore pubblico. Inoltre siamo in campo per estendere ad alcuni Comuni, che non sono presenti nel cratere sismico, misure specifiche per rilanciare il tessuto economico e sociale”.