Sarà prorogato di 6 mesi il termine per la chiusura delle indagini sull’episodio di aggressione subito da almeno 5 ragazze a Pescara Portanuova nel febbraio del 2017.
Lo ha disposto il Gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo, accogliendo l’opposizione all’archiviazione chiesta dalla Procura, avanzata dal legale di una delle ragazze aggredite, l’avvocato Sara Aliberti. La ragazza in questione, che ha raccontato la sua drammatica disavventura anche alla trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?”, è quella che ha avuto la peggio in una serie di episodi non ben identificati. 20 anni, studentessa di architettura, quella sera stava tornando a casa quando è stata bloccata da un uomo che ha cominciato a picchiarla senza motivo, procurandole un trauma facciale cranico. Solo l’intervento di una pattuglia della Squadra Volante ha evitato il peggio, ma il misterioso aggressore riuscì comunque a fuggire. Altri episodi furono segnalati, altre ragazze, almeno 4 o 5, bloccate ed aggredite in zona Portanuova da un uomo le cui fattezze sono state sommariamente ricostruite solo grazie alle immagini di una telecamera di videosorveglianza. Cappello in testa, un ampio giaccone e catene appese ai pantaloni. Il Gip ha disposto che venga riascoltata un’altra ragazza vittima delle aggressioni, non ha invece accolto la richiesta dell’avvocato Sara Aliberti di acquisire le due puntate di “Chi l’ha visto?” nelle quali, oltre alle testimonianze delle vittime, è stata mandata in onda anche l’intervista ad una donna, ripresa di spalle per mantenere l’anonimato, che dopo aver visto la prima puntata in cui la trasmissione si è occupata del caso, ha contattato la redazione per riferire di aver incontrato, in più di una circostanza, quell’uomo girovagare per la zona di Portanuova.