L’Abruzzo maglia nera in Italia per il traffico di droga nel 2021. Il senatore Luciano D’Alfonso, alla luce degli ultimi dati, si impegna a far aumentare le risorse del Fondo di intervento per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze e chiede agli enti di elaborare progetti per ottenere i finanziamenti
Il senatore Luciano D’Alfonso, presidente della Commissione Finanze e Tesoro del Senato, commenta così gli ultimi dati riguardanti le operazioni compiute nel 2021 in Abruzzo ed elaborati dalla Direzione centrale dei Servizi Antidroga del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Emerge che il traffico di sostanze stupefacenti è aumentato più che nel resto d’Italia. Si registra un +80%, con Teramo e Pescara capofila. Crollano, invece, i sequestri di eroina (-90%) ma quelli di cocaina aumentano del 33% e della Cannabis del 124%. A L’Aquila spetta il record di presenza di trafficanti marocchini, albanesi e nigeriani ma la stragrande maggioranza delle persone denunciate e di quelle arrestate è di nazionalità italiana. In calo il numero dei minori denunciati e dei decessi per overdose.
Nel corso della conferenza stampa tenuta nei locali dell’Officina di Pescara, il senatore Luciano D’Alfonso ha evidenziato che <la quantità di stupefacenti sequestrati nel 2021 assegna all’Abruzzo un incremento assai più alto della media nazionale. In Italia rispetto al 2020, l’aumento è stato del 54% , mentre in Abruzzo – a fronte di un lieve decremento delle operazioni antidroga scese da 444 a 421 – i quantitativi di droghe sequestrate sono aumentati del 80,33%, passando dai 285,40 kg del 2020 ai 514,65 kg del 2021. Nello specifico, i sequestri di eroina sono crollati (-90,12%) contro il +10% del dato nazionale, ma sono aumentati quelli di cocaina (+33,75%) e soprattutto quelli di cannabis: marijuana (+124,45%) e hashish (+77,48%) in linea con i dati nazionali.
La spiacevole classifica delle province abruzzesi vede al primo posto Teramo con 229,34 kg di stupefacenti sequestrati (soprattutto marijuana); seconda classificata Pescara con 159,87kg (ma è al primo posto per cocaina sequestrata); Chieti con 109,53 kg e L’Aquila con “soli” 15,90 kg. La provincia aquilana batte, però, di gran lunga le consorelle abruzzesi per quel che riguarda la quota di stranieri denunciati e/o arrestati nel 2021 per reati di traffico e spaccio di stupefacenti: 15 a Pescara, 17 a Chieti, 50 a Teramo (di cui 40 di nazionalità albanese) e 73 a L’Aquila suddivisi quasi in parti uguali tra marocchini (24), albanesi (22) e nigeriani (21).
Ma la stragrande maggioranza, oltre il 70%, dei denunciati e/o arrestati, è di nazionalità italiana, sebbene la quota di cittadini stranieri sia cresciuta, da un anno all’altro, del 54,76%. Positivo e in controtendenza, invece, il dato dei minorenni denunciati che scendono dai 23 del 2020 ai 14 del 2021 con una flessione di quasi il 40%, mentre il dato nazionale registra un incremento del 4,65%. Sostanzialmente stabile il numero dei decessi per overdose. Rispetto al 2020, i diminuiscono da 13 a 12. Nel 2018 il dato peggiore con 15 decessi, il più basso nel 2015 e nel 2016 con 3 persone decedute>.