La Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila ha emesso 37 avvisi di garanzia nell’ambito dell’operazione “Tenia” che ha portato alla scoperta di un traffico di droga tra Roma e la Marsica.
La distribuzione di cocaina e hashish avveniva attraverso consorzi associati che smerciavano la droga in tutto il territorio della Marsica mediante una ulteriore ramificazione di pusher.
La Direzione distrettuale antimafia dell’Aquila ha emesso 37 avvisi di garanzia, con l’accusa di traffico di stupefacenti, nei confronti di dieci marsicani, quasi tutti della zona della Marsica occidentale e dell’area di Carsoli, e di altre 27 persone, in prevalenza romane. I provvedimenti, emessi ieri dalla DDA, sono stati eseguiti dai carabinieri tra Lazio e Abruzzo nel corso dell’operazione denominata “Tenia”.
Secondo quanto è stato accertato con le intercettazioni telefoniche e l’attività investigativa la droga, trasportata a bordo di un’autovettura di piccola cilindrata, per non destare i sospetti delle forze dell’ordine, dalla Capitale arrivava nella Marsica dove veniva distribuita da un consorzio di associati che si serviva di alcuni pusher.
I carabinieri avevano sequestrato circa un chilogrammo di cocaina, tra il 2015 e il 2016, e oltre un chilo di hashish.