Due uomini sono stati arrestati dai carabinieri per usura nei confronti di un imprenditore del teramano dal quale avevano preteso tassi del 211% e del 500%.
Usurai in manette nel teramano : Si tratta di un commerciante di origini napoletane di 52 anni residente a Villa Rosa di Martinsicuro e di un rom, originario di Mosciano, ma residente a Roseto degli Abruzzi, che si trovava agli arresti domiciliari. A loro si era rivolto un imprenditore del teramano che essendo in difficoltà economiche aveva chiesto dapprima un prestito di 10mila euro all’amico commerciante che, però, aveva preteso il pagamento di 1.500 euro al mese fino alla restituzione dell’intera somma. Allora l’imprenditore ha chiesto aiuto anche al giovane di etnia rom il quale, in cambio di 20mila euro, aveva preteso 6mila euro mensili. Ormai vessato da entrambi con minacce ha deciso di denunciarli ai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Alba Adriatica. La vittima ha dovuto subire prestiti a tassi del 211 per cento nel primo caso e di circa 500 nel secondo. Inoltre lo avevano sottoposto a pressioni e minacce. Uno dei due usurai lo ha più volte minacciato di morte, sostenendo di poter contare su amicizie criminali negli ambienti di Scampia. Uno dei due arrestati, oltre che per usura, è accusato anche di tentativo di estorsione per aver provato ad entrare in possesso della macchina di grossa cilindrata della vittima dietro minacce, come aveva già fatto con lo scooter, del valore di circa 15mila ero ma ‘pagato’ appena 2mila. Sembra che anche una terza persona sia coinvolta, conoscente del commerciante napoletano, la cui posizione è in corso di valutazione e al momento denunciato a piede libero per usura.