I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Pescara criticano il Documento Unico di Programmazione elaborato dalla Giunta comunale ed affermano che sono state disattese le tante promesse fatte ai cittadini in campagna elettorale.
Periferie, sicurezza, verde, sociale, area di risulta, Nuova Pescara sono i grandi assenti nelle priorità politiche del centrodestra alla prova del primo documento unico di programmazione della nuova amministrazione comunale di Pescara, guidata dal sindaco Carlo Masci, secondo il Movimento 5 Stelle.
I consiglieri pentastellati Erika Alessandrini, Paolo Sola, Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere affermano che” Nella variazione al Documento Unico di Programmazione (DUP) approdata in aula sono state dimenticate le emergenze della città e a sorprendere sono le assenze piuttosto che le attività inserite in quello che è il primo vero atto politico prodotto dalla giunta di centrodestra.
La sicurezza, la lotta al degrado, la tecnologia al servizio delle forze dell’ordine, sono scomparse dal primo anno di lavoro. L’unico riferimento nel DUP può essere rintracciato negli sfratti agli alloggi ERP che possono essere eseguiti non certo per merito del Comune ma perché la Regione ha stanziato soldi a bilancio per liberare i propri appartamenti ATER dagli occupanti abusivi, dando finalmente seguito alle richieste avanzate per anni dal M5S, per mano del consigliere regionale Domenico Pettinari.
E anche su mare, fiume e verde, che qualcuno non aveva esitato a definire come i cavalli di battaglia del neo sindaco Masci, si registra purtroppo la totale mancanza di azioni oltre che di idee e di visione complessiva della città.
Non un riferimento alla questione del Parco Nord, alla riunificazione della pineta dannunziana grazie anche al nuovo strumento del Piano di Assetto Naturalistico, niente sul lavoro lungo e necessario rispetto all’inquinamento di mare e fiume o sul rinverdimento della città. Evidentemente le tante dichiarazioni in merito rilasciate in campagna elettorale da parte del centrodestra possono essere catalogate come pura propaganda, cui Sindaco e compagni non sono in grado di far seguire alcuna azione concreta.
Nessun riferimento neppure alla Nuova Pescara, alla possibilità di istituire una cooperazione di servizi o una programmazione di azioni strategiche condivise tra l’amministrazione pescarese e quelle di Montesilvano e Spoltore.
Questo equivale ad un’ammissione di totale disinteresse sul tema, al quale invece si sarebbe dovuto dare massimo impulso visto il ritardo accumulato finora e vista la ristrettezza dei tempi a disposizione.
In contrapposizione alle mancanze e alle finte priorità della città descritte nel DUP della giunta Masci, il M5S ha presentato alcuni emendamenti per inserire, invece, quelle che da sempre, a partire dalla disabilità, passando per le periferie, senza tralasciare le grandi trasformazioni del territorio, sono i temi fondanti della politica cittadina portata avanti dentro e fuori l’aula consiliare dal M5S”.
I consiglieri pentastellati Erika Alessandrini, Paolo Sola, Massimo Di Renzo e Giampiero Lettere, nel corso di una conferenza stampa tenuta in municipio, hanno illustrato i contenuti dei 34 emendamenti presentati, ieri 28 ottobre, durante il consiglio comunale, nei quali vengono illustrate le proposte, e per ciascuna il rispettivo crono-programma per la realizzazione, che si riassumono in tre filoni: città sicura, città sostenibile e Nuova Pescara che prevedono maggiore controllo del territorio con presidi fissi per 24h, abbattimento di parte del ferro di cavallo per creare un parco da riqualificare, la nascita di un ufficio speciale periferie, un parco in zona Zanni, a nord della città, un parco del mare nell’area ex Cofa, la riunificazione della Pineta d’Annunziana, la messa in sicurezza dell’asse attrezzato, la realizzazione della nuova sede della Regione nell’area di risulta della stazione ferroviaria. Per quanto riguarda la Nuova Pescara la proposta del M5S è quella di favorire l’integrazione delle tre città interessate alla fusione ( Pescara, Montesilvano e Spoltore) creando un masterplan unico per i tre comuni, un’agenzia per la mobilità e un’agenzia per la promozione turistica e culturale.
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