E’ morto a Roma Mino Argentieri, il critico e storico del cinema. Era nato a Pescara 89 anni fa.
Si è spento a 89 anni il critico e storico del cinema Mino Argentieri. L’intellettuale di origine abruzzese era ricoverato all’ospedale San Camillo di Roma. La notizia è stata resa nota ieri da fonti vicine alla famiglia. Argentieri era nato a Pescara il 13 agosto 1927 e nel 1950 era stato tra i fondatori del circolo cinematografico Chaplin a Roma, rimasto attivo fino al 1967. Molte le sue battaglie contro la censura. Ha vissuto i momenti d’oro del Neorealismo in cui sono nati capolavori italiani rimasti nella storia della cinematografia mondiale.
Angelo Tantaro per Diari di Cineclub e il Comitato di consulenza e rappresentanza Cecilia Mangini, Giulia Zoppi, Luciana Castellina ,Enzo Natta, Citto Maselli, Marco Asunis del cineclub di Roma ,in occasione dell’ultimo compleanno, avevano scritto “Caro Mino, per noi che siamo cresciuti con la tua critica cinematografica, vogliamo ringraziarti per averci insegnato a conoscere il cinema, ad amarlo e contestare le sue derive mercantili. Ti rispettiamo e proviamo affetto per come hai trascorso la tua vita al servizio della cultura diffusa. Sembra inopportuno che ti facciamo gli auguri sui social per te che non hai il PC e non trovando più i nastri per la tua Olivetti, scrivi a mano sui pezzi di carta che ti capitano a tiro. A noi va bene così, l’importante che hai un cellulare su cui chiamarti e sentirti esprimere con la tua giovane capacità di analisi che ci sembra rivoluzionaria”.
Nel suo curriculum si legge che “Nel 1954 iniziò a collaborare come critico per “l’Unità”, e, dal 1962, per le riviste “Rinascita”, “Il contemporaneo” e “L’eco del cinema”. Nel 1960, con Tommaso Chiaretti, Spartaco Cilento, Lorenzo Quaglietti e Giovanni Vento fondò la rivista Cinemasessanta, curata dalla casa editrice Città del Sole, che avrebbe concentrato la sua analisi sul cinema come arte industriale della società di massa. Tra le opere più note di Argentieri, ‘La censura nel cinema’, ‘L’occhio del regime’, ‘L’asse cinematografico Roma-Berlino’, ‘Risate di regime’, ‘Schermi di guerra’, ‘Il cinema in guerra, Arte, comunicazione e propaganda in Italia 1940-44’, ‘Storia del cinema italiano’ “.