La crisi sta cambiando le città come emerge dal report di Confesercenti che analizza la situazione dell’ultimo decennio in Abruzzo.
In calo i negozi tradizionali a vantaggio dell’e-commerce. In crescita food e turismo, soprattutto b&b e hotel. E’ la fotografia scattata da Confesercenti che, analizzando la situazione dal 2006 ad oggi, evidenzia come stiano cambiando le città abruzzesi. Se è vero che chiudono molti negozi tradizionali, di contro sono in crescita i settori agroalimentare e turismo. Pescara è al terzo posto a livello nazionale , con +29,75% , per quanto concerne la ristorazione e l’apertura di b&b ed alberghi. L’Aquila, invece, a livello regionale registra il record in negativo. Il presidente e il direttore di Confesercenti Abruzzo, Daniele Erasmi e Lido Legnini, chiedono a Regione e Governo maggiore attenzione e strategie nuove per un commercio 4.0. ” Le città vedranno meno negozi e più attività legate al tempo libero ma il commercio non scomparirà. I consumatori, pertanto, chiedono ai negozianti di consorziarsi , specializzarsi e integrarsi con il web”.
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