Tardivo ed infondato, così come avevano ritenuto i giudici del Tar del Lazio. Il ricorso dei comitati contro la realizzazione dell’elettrodotto di Terna Villanova-Gissi, viene così definitivamente bocciato .
la sentenza é dello scorso 19 aprile e, di fatto, chiude a favore di Terna la contesa con i comitati e diversi cittadini. Con questi ultimi, per la verità, il confronto si era già concluso grazie all’accordo per le indennità da esproprio, mentre per quanto riguarda il ricorso dei Comitati, i giudici del Consiglio di Stato, in linea con quanto già stabilito nel 2014 il Tar, hanno ritenuto che i ricorrenti:
«non risultano aver precisato quale sia l’effettivo bene della vita che si vuole conseguire, né quale sia l’incidenza che l’opera pubblica avrebbe finito per produrre sulla rispettiva sfera patrimoniale. Al riguardo », scrivono i giudici, «è insufficiente teorizzare lesioni a beni da tutelare quali il paesaggio, l’acqua, il suolo o l’interesse economico».