Per i cinque candidati a sindaco di Chieti apertura ufficiale della campagna elettorale con il confronto pubblico, in onda su Rete8, nel corso del quale sono state presentate idee e proposte per il rilancio della città.
Nel giorno che ha preceduto la scadenza del termine per la presentazione delle liste a Chieti è partita ufficialmente la campagna elettorale dei cinque candidati a sindaco Luca Amicone, Paolo De Cesare, Bruno Di Iorio, Fabrizio Di Stefano e Diego Ferrara che si sono confrontati nel corso dell’incontro organizzato dall’associazione “Noi del G.B.Vico”, presieduta da Stefano Marchionno, e moderato dal direttore di Rete8 Carmine Perantuono che ha rivolto le domande insieme al giornalista del quotidiano “Il Centro” Pietro Lambertini.
Il confronto è stato tramesso ieri sera alle ore 21 su Rete8 ed ha riscosso l’interesse del pubblico e dei tanti cittadini che non hanno potuto partecipare alla manifestazione visto che l’accesso alla sala dell’ultimo piano dell’ex Upim, lungo corso Marrucino, è stato contingentato nel rispetto delle normative anti-Covid.
Per Luca Amicone, ideatore di una start up innovativa nel campo medico scientifico, primo dei non eletti dei 5 stelle alle scorse elezioni, le priorità sono:”Riorganizzare la macchina amministrativa, comprese le due società partecipate, riaprire il distretto sanitario di Chieti Scalo, riunire le due anime della città che spesso vengono separate”.
Secondo Paolo De Cesare, imprenditore appartenente alla quinta generazione dell’impresa edile di famiglia, sostenuto da quattro liste, “bisogna ridare dignità alla città diventata capoluogo di provincia solo di nome e non più di fatto, dopo la lunga spoliazione di uffici pubblici, che ne hanno
minato l’economia, con la perdita della banca del territorio e una classe politica che non l’ha difesa. E poi strade dissestate, zero manutenzione, zero programmazione, a partire dal cuore della città, cioè da piazza San Giustino e dal municipio”.Bruno Di Iorio, medico con la passione per lo sport, sostenuto da quattro liste, punta a ” rinnovare la classe politica e a mandare a casa coloro che hanno distrutto la città”.
Fabrizio Di Stefano, candidato del centro destra, già deputato e senatore ed ex consigliere regionale, sostenuto da sei liste, ha detto che “Chieti deve ripartire nel post Covid dall’asset ospedale- università, nella parte bassa, e puntando sulla cultura per quanto riguarda la parte alta. Per il settore culturale ha ricordato la legge regionale da lui promossa che ha fatto del Marrucino il teatro lirico d’Abruzzo e poi un teatro di tradizione. Ora ha presentato un progetto che porterà in città 6 milioni di fondi europei per costruire una cittadella della cultura intorno al Marrucino, recuperando la sala Eden e palazzo Massangioli”.
La priorità del candidato del centro sinistra Diego Ferrara, medico, consigliere uscente, sostenuto da quattro liste è quella di “fare una ricognizione finanziaria dell’ente soprattutto dopo aver vissuto tribolati consigli comunali con la giunta che cercava di nascondere i problemi sollevati anche dai revisori dei conti. Ho denunciato anche le gravissime carenze d’organico del personale comunale, con 200 dipendenti in meno, e altri che andranno in pensione”.
IL VIDEO INTEGRALE DEL CONFRONTO