L’Aquila. Convalida degli eletti questa mattina nella sede comunale di Villa Gioia dopo le elezioni provinciali di sabato che hanno riconfermato presidente Angelo Caruso, sindaco di Castel di Sangro che ha battuto lo sfidante Vincenzo Giovagnorio, sindaco di Tagliacozzo.
Con sette eletti su undici, tra cui Caruso, il centrodestra esce benissimo da questa tornata elettorale e si presenterà anche con una certa fiducia ai prossimi appuntamenti, amministrative all’Aquila in primavera e alle regionali del 2024. Fratelli d’Italia conquista da solo presidente e due consiglieri. Provinciali che potrebbero avere conseguenze anche sull‘assetto amministrativo di alcuni comuni. Ad Avezzano ci sarebbe stato qualche franco tiratore ad esempio.
Il nuovo consiglio provinciale vedrà in maggioranza Caruso, Vincenzo Calvisi, Dino Iacutone, Nunzio Tarantelli, Gianluca Alfonsi, Gabriella Sette e Maurizio Proietti.
Eletti con Giovagnorio invece Antonella La Gatta, Fabio Camilli, Carmine Silvagni e Walter Chiappini. In consiglio non entra Giovagnorio, la legge non lo prevede.
Caruso è molto soddisfatto del risultato anche dal punto di vista personale. “Ricominciamo”, ha detto, “da quello che abbiamo già fatto di buono per una Provincia da rilanciare e coesa. Sulle deleghe ancora nulla di definito”, spiega il presidente.
Il sindaco di Tagliacozzo, nel commentare il risultato, ha parlato di “tradimento politico e di un’occasione persa, qualcuno ha fatto prevalere ripicche e aspetti personalistici”. Giovagnorio ritiene comunque buono il consenso ottenuto, essendo una candidatura nuova. Ha ringraziato Gianni Di Pangrazio e si è pure complimentato con Caruso che ha definito “una persona molto preparata”.
Le reazioni sono state tante, anche quella del sindaco dell’Aquila e segretario provinciale di Fratelli d’Italia Pierluigi Biondi che ha lanciato strali contro gli avversari e contro il Pd che per lui esce con le ossa rotte. “A nulla sono valsi ha detto i richiami all’appartenenza territoriale. La Provincia è un corpo solo che deve marciare unito”.