Una diversa interpretazione della procedura “Open Comuni” sulla piattaforma Rousseau o forse qualcos’altro, il consigliere del M5S Di Pillo chiede perché la sua lista è stata esclusa.
Massimiliano Di Pillo, consigliere comunale pentastellato, aveva già preso le distanze, sette giorni fa, dall’iniziativa della collega Erika Alessandrini che all’Aurum aveva annunciato la sua candidatura a sindaco di Pescara insieme, anche, a diversi big del Movimento. Di Pillo, come la Alessandrini, aveva affidato alla piattaforma Rousseau, nella sezione “Open Comuni”, la valutazione sulla loro candidatura a sindaco, valutazione che sarebbe avvenuta in favore della Alessandrini, con l’esclusione, comunicata ufficialmente solo ieri sera, della lista presentata da Di Pillo. Stamane in conferenza stampa, smentendo di volersi candidare a sindaco, Di Pillo ha annunciato che andrà fino in fondo per capire le ragioni di questa esclusione, visto che, suo dire, la sua lista aveva tutte le carte in regola per confrontarsi sulla piattaforma Rousseau, con quella della Alessandrini. Il consigliere pentastellato sostiene che questo diventerà un caso nazionale visto che potrebbe ripetersi anche in altri Comuni.
Il servizio del Tg8