Domenica 25 settembre, dalle ore 7 alle 23, gli italiani avranno la possibilità di eleggere i propri rappresentanti politici in Parlamento, che riceveranno il testimone dagli uscenti, dopo la caduta del Governo Draghi, avvenuta a fine luglio
Votando con il Rosatellum bis, un sistema elettorale misto tra maggioritario o uninominale e proporzionale o plurinominale, gli abruzzesi manderanno a Roma 13 parlamentari: quattro saranno gli eletti tramite sistema uninominale di cui tre deputati e un senatore, mentre i restanti nove emergeranno dal proporzionale e nello specifico saranno sei deputati e tre senatori.
In Abruzzo i collegi per la Camera dei deputati sono tre: Chieti, L’Aquila ed entroterra teramano e Pescara e costa teramana. Per il Senato c’è un unico collegio regionale.
Ciascun elettore alle urne riceverà due schede: una di colore giallo per il Senato e un’altra di colore rosa per la Camera dei deputati, in base al collegio di riferimento.
Ma come si potrà votare? Al Tg8 parla Marcello Salerno, professore universitario di Diritto Pubblico, il quale afferma che: «I modi per esprimere la propria preferenza sono tre: il primo e forse il più semplice è barrare il simbolo del partito, perché in questo modo la preferenza si accorda sia al candidato dell’uninominale che a quelli del plurinominale; la seconda modalità è barrare sia il simbolo del partito che il nome dell’uninominale; infine la terza opzione è barrare il nome del candidato all’uninominale e in quel caso il voto verrà ripartito a tutte le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti. Va ricordato che non è possibile il voto disgiunto, nel qual caso la scheda verrà annullata.»
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