Elezioni regionali, D’Alberto: «La legge anti-Sindaci si poteva modificare»

La legge “anti sindaci” rimane in vigore fino alle elezioni regionali del 2024 . Il presidente D’Alberto parla di «un’occasione persa»

«I tempi per modificare la legge c’erano ma la Regione non ha voluto ascoltare la voce dei Sindaci» : lo afferma il presidente dell’Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto.

La legge cambierà nel 2028 ma intanto i sindaci di centri con più di 5mila residenti che aspirano a candidarsi alle elezioni regionali in programma a marzo del 2024 dovranno dimettersi dalla carica 120 giorni prima del voto e al loro posto arriveranno i commissari prefettizi.

Per i Comuni con meno abitanti invece c’è la possibilità di candidarsi senza dimettersi e solo se eletti dovranno scegliere tra i due incarichi: Comune o Regione.

Il presidente D’Alberto evidenzia che «La proposta di modifica della legge elettorale, fortemente voluta dall’Anci Abruzzo, avrebbe permesso anche ai primi cittadini di centri over 5mila abitanti di dimettersi a verdetto delle urne acquisito. Ma l’occasione è sfumata alla mezzanotte di ieri insieme alla proposta di legge».

Gigliola Edmondo: