Prosegue il tour in Abruzzo del leader del M5S, Giuseppe Conte. Ieri è stato a L’Aquila e nella Marsica, oggi a Chieti, Teramo e Giulianova
Una intera giornata abruzzese per Giuseppe Conte. Alle 10:45 Breve punto stampa con i giornalisti sotto i portici della Provincia in corso Marrucino. Alle 11:30, incontro con medici e amministrazione del comune di Chieti per parlare di sanità presso il bar caffetteria Vittoria in corso Marrucino; alle 16:15, incontro “Case Ater” – Via Balzarini – a Teramo; alle 18:00 – Incontro presso alla naturale del Borsacchio – Piazzale dell’Olivo Monumentale; infine, alle 19:30 – Incontro pubblico a Palazzo Kursaal – Lungomare Zara 5 a Giulianova.
Le prime dichiarazioni di Conte a Chieti.
“A Gaza si sta consumando una carneficina senza fine. Veramente un orrore e non da ieri: non dovevamo aspettare l’ultimo massacro avvenuto sotto ai nostri occhi. Noi lo stiamo denunciando dall’inizio. Ho visto che Giorgia Meloni ha fatto un post sull’ultimo avvenimento, però sino ad adesso si è sempre astenuta sul cessate il fuoco. Ritengo ipocrita intervenire solo adesso quando siamo ormai ad un numero di morti di cui il 70% donne e bambini”.
Conte si è anche soffermato sul conflitto Russia-Ucraina.
“Noi abbiamo chiesto a Draghi, a Meloni, a tutti i nostri governanti sin dall’inizio di costruire un negoziato di pace, se non ti siedi un tavolo per trovare una soluzione dove riprende vigore la politica, gli sforzi diplomatici, non abbiamo prospettive. E più passa il tempo più perdiamo potere negoziale, se il negoziato lo avessimo fatto subito, quando ancora avevamo la prospettiva che l’Ucraina potesse fare controffensiva, che poi non si sono rivelate efficaci, noi avremmo avuto più potere negoziale. Ogni giorno che passa noi perdiamo potere negoziale”.
Conte sulle elezioni del 10 marzo in Abruzzo.
“Non è che l’effetto Sardegna fa vincere: c’è stato un forte segnale di rinnovamento che i cittadini sardi hanno voluto esprimere. Io ho voluto dire anche ai cittadini abruzzesi di dire basta a questo malcontento perchè la giunta uscente non si è distinta per attenzione ai problemi concreti dei cittadini. Non so perchè, se è una questione di incapacità o un fatto oggettivo. Non si può governare una Regione in smart working. Restituiamo l’Abruzzo agli abruzzesi”.