L’avvocato Carla Tiboni interviene sulla situazione debitoria dell’Ente Manifestazioni Pescaresi chiedendo l’intervento del Prefetto e lo scioglimento dell’Ente
L’avvocato Carla Tiboni, già consigliere dell’EMP, riaccende i riflettori anche sul mancato pagamento degli stipendi ai dipendenti, ormai da 72 giorni.
In una nota che riportiamo integralmente, scrive quanto segue: “Dopo alcuni giorni, sembra che sia sceso il silenzio sull’Ente Manifestazioni Pescaresi e sul critico stato di insolvenza in cui versa; è necessario tenere invece accesi i riflettori sulla grave situazione dei dipendenti con famiglie a carico, che da 72 giorni non percepiscono lo stipendio e che se tale situazione dovesse persistere, non festeggeranno nemmeno il Natale.
Come è noto, l’Assemblea dei soci dell’EMP ha proceduto alla nomina di un amministratore unico, senza considerare alcuni aspetti che la legge prevede e che l’assemblea dei soci (di cui uno moroso, ricordiamolo) avrebbe dovuto applicare, nel rispetto del dettame dello Statuto dell’Ente Manifestazioni Pescaresi.
Cercando negli atti e nei documenti che riguardano l’Ente e che sono pubblici, con decreto emesso dal Presidente della Giunta Regionale pubblicato sul B.U.R.A. risalente al 2017, su richiesta dell’Ente Manifestazioni Pescaresi in persona del legale rappresentante (che ne aveva fatto richiesta ed a seguito di modifica statutaria), l’EMP otteneva l’iscrizioni delle modifiche stesse e la conseguente conferma di iscrizione nel Registro regionale delle persone giuridiche private.
Quindi l’EMP è associazione riconosciuta e dotata di personalità giuridica.
A seguito delle notizie che tutti conosciamo, i debiti dell’EMP supererebbero oltre i 500 mila euro se non di più, considerato che vi sarebbero molte diffide ad adempiere per il pagamento di obbligazioni contratte.
La mancata autosufficienza patrimoniale – causata dai debiti – ovvero l’incapacità dell’EMP in termini economico-contabili di agire garantendo sulla base del patrimonio originario e dell’attività esercitata la copertura dei costi con i propri ricavi, determinano che l’Ente Manifestazioni Pescaresi non è in grado di raggiungere lo scopo di cui allo statuto e quindi deve essere sciolto perchè così è previsto nello Statuto dell’ente stesso e dalla normativa di riferimento.
In questa condizione di assoluta crititictà, lo scioglimento dell’Ente Manifestazioni Pescaresi e la ricostituzione di un nuovo Ente Manifestazioni Pescaresi darebbe la possibilità di poter proseguire l’attività che è alla base dell’Ente stesso e perseguire lo scopo culturale per cui era stato costituito.
Per questo motivo, ai sensi dell’art. 27 c.c. essendo divenuto impossibile il raggiungimento dello scopo, chiederò la dichiarazione di estinzione della persona giuridica dell’EMP da parte dell’Autorità governativa ai sensi del predetto articolo (la Prefettura su istanza di qualunque interessato anche d’ufficio accerta l’esistenza di una delle cause di estinzione previste, e dà comunicazione di estinzione agli amministratori e al presidente del tribunale cui segue la relativa procedura di liquidazione ex art. 30 c.c.)
Non si può far finta di ignorare cosa sia accaduto ad una delle più importanti realtà culturali di Pescara, che non si capisce per quale motivo stia scivolando nel dimenticatoio.