Sgominata dai carabinieri, con 24 arresti eseguiti all’alba di oggi nell’operazione “Daraga”, un’organizzazione criminale che trafficava in eroina. La base logistica a Porto Recanati, ma con diramazioni anche in Abruzzo. La droga impacchettata in caramelle e cioccolato.
L’organizzazione malavitosa faceva arrivare eroina pura da Afghanistan e Pakistan verso il Centro Italia: lo stupefacente arrivava anche da altri mercati italiani, fuori dalle Marche, impacchettato in confezioni di prodotti dolciari, barrette di cioccolato, confezioni di caramelle, termosaldate, identiche per fattezze, peso e dimensioni alle originali; o era trasportato nei bagagli, sotto le suole delle scarpe o ingerita in ovuli da “corrieri” che viaggiano con mezzi pubblici.
In azione, coordinati dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, coadiuvati da quelli dei Comandi Provinciali di Fermo, Teramo, Roma e Latina, e con il supporto di un velivolo del Nucleo elicotteri Cc di Pescara, del personale dei Nuclei cinofili Cc di Pesaro e Chieti.
E’ stata data esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip Giovanni Maria Manzoni, nei confronti di 24 soggetti, pakistani e afghani, domiciliati in diverse regioni del Centro Italia, ritenuti responsabili, a vario titolo, del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Altri basi logistiche dei pusher erano in un casale nel Comune di Montecassiano ed un’abitazione di Potenza Picena, entrambe nel Maceratese.
Durante le indagini, durate circa un anno, oltre alle 24 persone raggiunte dall’ultima misura cautelare, sono stati arrestati altri 16 soggetti in flagranza di reato e denunciati altri 14. In tutto sequestrati 6,1 Kg di eroina.