Il Codacons annuncia un’istanza d’accesso al MISE e alle banche, tra le quali c’è l’ex Carichieti, per svelare i nomi dei debitori insolventi.
Il Codacons annuncia un’istanza d’accesso al Ministero dell’Economia, Banca d’Italia, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza, Veneto Banca, e le nuove banche Etruria, Marche, Carife e Carichieti finalizzata a svelare i nomi dei debitori insolventi delle banche.Intanto stretta finale per la cessione a Ubi Banca di tre delle quattro ‘good bank’. L’istituto guidato da Victor Massiah, a quanto si apprende, riunirà domani il consiglio di gestione e quello di sorveglianza. Sul tavolo dovrebbe finire la proposta vincolante per l’acquisto di Banca Marche, Banca Etruria e Carichieti.
L’associazione dei consumatori afferma che “E’ giunto il momento di rendere noti i nomi di quei soggetti che non hanno saldato i debiti con le banche salvate dallo Stato o attraverso l’azzeramento dei titoli subordinati. E’ diritto dei risparmiatori traditi conoscere l’identità dei debitori insolventi, anche ai fini di possibili azioni della magistratura, e in tal senso stiamo per presentare una apposita istanza d’accesso al Ministero dell’economia e Bankitalia, oltre che agli istituto di credito interessati. Alla base dell’iniziativa dell’associazione c’è il diritto alla trasparenza riconosciuto in Italia dalla legge 241/90, e che consente al Codacons che in Italia rappresenta il maggior numero di risparmiatori danneggiati tra Mps, Etruria, Bpvi, ecc., di attivarsi in tal senso a difesa dei propri assistiti. Una volta ottenuti i nomi dei debitori, sarà nostra cura renderli pubblici e valutare le dovute azioni legali da intraprendere a tutela dei piccoli investitori danneggiati”.