Nell’area dell’ex zuccherificio di Chieti, demolito domenica scorsa, potrebbe sorgere un polo dello sport. Questa è l’ipotesi avanzata dal gruppo Toto che ne è il proprietario. <No ad attività commerciali di vicinato> afferma il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo. Il sindaco Diego Ferrara evidenzia che <un polo dello sport creerà nuovi posti di lavoro>.
Sorgerà un polo dello sport al posto dell’ex zuccherificio di via Erasmo Piaggio a Chieti che vediamo durante la demolizione nel video che ha fatto il giro dei social? Per la storica fabbrica, chiusa nel 1974, si aprono molte prospettive. Tra le possibili proposte che riguardano i 17 ettari di terreno su cui sorgeva l’edificio di proprietà della Alitec, del gruppo Toto, c’è il progetto denominato “Mall of sport” che prevede la realizzazione di strutture sportive per diverse discipline, negozi, servizi e anche ambulatori medici a supporto. Un complesso rivolto alla pratica sportiva, all’intrattenimento e al benessere psico-fisico della persona.
Intanto si apre anche il dibattito politico sul futuro dell’area con il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Mauro Febbo, già assessore regionale alle attività produttive, secondo il quale la Regione è contraria alla nascita di attività commerciali di vicinato nell’area in questione. Il progetto “Mall of sport” creerebbe importanti opportunità occupazionali afferma il sindaco Diego Ferrara.
Il capogruppo Febbo evidenzia che la Regione sta <lavorando da tempo affinché si possa procedere ad una svolta nella riprogrammazione di sviluppo di quel comparto che coinvolga sia l’ex Burgo, sia l’ex conceria Cap (destinando ben 4 milioni di euro alla bonifica), sia l’area su cui insiste l’ex sede dell’Alleanza Assicurazioni, passata di proprietà e sicuramente andrà verso la riconversione in Centro direzionale, che vede anche quale asse strategico il progetto Tespech, trasporto pubblico elettrico integrato all’insegna di una nuova punta mobilità intelligente, innovativa ed eco-sostenibile con utili>.
Il sindaco Ferrara sottolinea che <Per quanto riguarda il futuro dell’intera vallata industriale, è tramontata l’idea della rinascita dell’industria pesante. Ora si pensa a un nuovo modello industriale, più green e moderno, e anche a una vocazione nel senso dei servizi e del terziario>.