Favole e leggende d’Abruzzo, scoprire il territorio con gli occhi dei bambini

“Favole e Leggende d’Abruzzo” è il libro pubblicato da Edizioni Il Viandante ad agosto del 2021 che presenta un nuovo modo di viaggiare per famiglie, nella natura e nell’Abruzzo antico e selvaggio. Una raccolta di sei favole illustrate, ispirate a fatti realmente accaduti o leggende popolari medievali, ognuna seguita da un percorso nei luoghi della storia.

Il volume è stato scritto in famiglia, ad “otto mani” e porta il nome di quattro autori, tutti con lo stesso cognome: due sorelle, Anna e Laura Bongiovanni e due fratelli, ossia il papà Florent Bongiovanni e lo zio Alexandre Bongiovanni. E’ il frutto di una collaborazione che si è sviluppata soprattutto durante il periodo del lockdown, dovuto alla pandemia da Covid-19.

Nella presentazione del libro si legge : <Metti due sorelle e due fratelli, il lockdown e una passione smodata per la propria terra… ed ecco che le storie e i disegni di pirati, maghi e streghe di una terra sconosciuta prendono forma. E’ un libro per bambini (ma anche per genitori e nonni!!) per far conoscere e promuovere questa regione in modo diverso, attraverso gli occhi dei bambini, tra luoghi magici e incantati>.

 

copertina Favole e leggende d’Abruzzo (1)

Come nasce l’idea
Questo libro nasce da un fatto concreto: la visita che amici di famiglia olandesi intendevano fare, tra il 2019 e il 2020, in Abruzzo, una regione di cui questi amici avevano sempre sentito parlare con tanto entusiasmo. Per accogliere questi amici si era pensato a un itinerario di 4 o 5 tappe per toccare i punti più interessanti del nostro territorio. E siccome questi amici avevano 3 bambini si era pensato di coinvolgere anche loro con dei racconti legati ai luoghi che avrebbero visitato. Gli amici olandesi poi non poterono venire a causa della pandemia e il tutto fu accantonato.
Tuttavia l’idea tornò a galla nel periodo del lockdown del 2020: quello è stato per tutti noi un lungo periodo di isolamento, ma è stato anche un momento in cui lontani dal lavoro ci siamo ritrovati con tanto tempo a disposizione. Ed è allora che dall’idea di accogliere gli amici olandesi, si è pensato di scrivere una raccolta di favole, con delle illustrazioni per bambini. Come si è sviluppato il lavoro   Gli incontri dei quattro autori del libro si sono tenuti in modalità teleconferenza una o due volte a settimana, durante il periodo del lockdown e sono stati più che degli appuntamenti di lavoro vero e proprio, dei momenti di piacevole condivisione familiare con il tanto tempo a disposizione durante il periodo di isolamento. Dall’ideazione dei racconti e dei personaggi, si passava alla scelta dei luoghi da inserire e i relativi percorsi e alle illustrazioni: volta per volta si doveva stabilire quali momenti della storia rappresentare, quali elementi dovevano essere presenti, l’angolazione fotografica da scegliere per meglio mettere in risalto questi elementi, la luce, ecc… L’illustratore Alexandre Bongiovanni si collegava da Nizza, in Francia, e prendeva nota con pazienza di tutte le indicazioni e suggerimenti e la volta successiva presentava dei croquis (bozzetti) agli altri componenti del gruppo che erano in Abruzzo, e da capo si ripartiva con la discussione… Non c’èra fretta, si aveva tanto tempo a disposizione e tanta voglia di stare insieme seppur attraverso uno schermo!

Struttura del libro
Le storie sono corredate da illustrazioni, realizzate con la tecnica dell’acquerello, che riproducono molto realisticamente alcuni tra i luoghi e i simboli più significativi della regione, dal Gran Sasso d’Italia alla famosa Rocca di Calascio, dalle torri del borgo di Pacentro al drago del Duomo di Atessa, fino ai misteriosi Mazzamarille alla strega Capétiempe. Al termine di ogni fiaba sono allegate due schede: una intitolata “Note su questa storia” e una dedicata al

“Percorso turistico”:
Scheda 1_”Nota su questa storia” è quella in cui viene illustrata la fonte ispiratrice della favola sia che si tratti di un evento storico realmente accaduto o di una tradizione popolare o di leggenda.
Scheda 2_ “Percorso turistico” è quello che viene suggerito partendo dai luoghi in cui si svolge la favola. E’ costituita da un disegno della strada da percorrere, corredato dalle fotografie e i nomi dei luoghi di maggiore interesse. A fronte di ogni disegno c’è la descrizione dettagliata dell’itinerario.
Alla fine del libro è inoltre inserita una mappa dell’Abruzzo, che ripropone i disegni identificativi delle 6 favole, e che riporta inoltre i sei itinerari indicati con colori diversi, e corredati dalle foto dei luoghi più significativi, in modo che i piccoli lettori potranno seguire il racconto storie sulla cartina e decidere assieme ai loro genitori i luoghi da visitare e inoltrarsi alla scoperta degli scenari dove le favole sono ambientate, ritrovandosi così nel mondo fantastico di giganti, draghi, maghi, streghe, gnomi e castelli.

Elementi del libro
Gli elementi presenti in quest’opera sono molteplici.. E’ inanzitutto un libro di favole, scritte per bambini, e come ogni favola che si rispetti porta con sé una morale, che magari potrà essere di insegnamento. E’ altresì un libro che per queste favole attinge all’ampio serbatoio di racconti, storie, leggende e tradizioni popolari di cui è ricca la regione Abruzzo.
Il libro assume un significato ancora più variegato perché oltre alla’insegnamento etico delle favole, racchiude in sè anche il tema dell’attaccamento alla propria terra d’origine, resa ancora più viscerale da un distacco ed un ritorno. Uno degli autori, infatti, Laura Bongiovanni, per motivi di lavoro ha vissuto quattro anni in Olanda con la sua famiglia.. 4 anni sono sufficienti per osservare, al proprio rientro, i luoghi familiari con occhi diversi ed apprezzare elementi e caratteristiche che la quotidianità ti porta a non considerare o a banalizzare. Ed ecco che la riscoperta delle tradizioni e della storia, oltre che del territorio attraverso l’esplorazione di una natura selvaggia e incontaminata, diventano indiscussi protagonisti di questa piccola opera. Infine il tema della magia di una terra sconosciuta ai più e della sua gente, che vuole toccare la sensibilità e la fantasia dei più piccoli, ma anche degli adulti.

Gli autori

Laura Bongiovanni

Amante degli animali e della natura, medico veterinario, specializzata in anatomia patologica, è attualmente professoressa associata presso l’Università degli studi Teramo, dove svolge ricerche
nell’ambito della oncologia comparata. Ha sempre avuto una grande passione per gli albi illustrati e la letteratura per l’infanzia. I periodi vissuti all’estero per lavoro, e in particolare nei Paesi Bassi, sono stati fonte di ispirazione e l’hanno portata a guardare la propria terra, l’Abruzzo, dove adesso vive con la sua famiglia (marito, due bambini e un cane) con occhi diversi. Sono nate così nuove idee, tra cui anche il libro Favole e Leggende d’Abruzzo (Il Viandante, 2021), prima opera dell’autrice scritta insieme ad Anna, Florent e Alexandre Bongiovanni.

Anna Bongiovanni

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti Pescara, con Master in Europrogettazione (Venice International University – Venezia), si occupa da 15 anni di orientamento al lavoro ed emigrazione. Esperta di mobilità professionale in ambito europeo come Consulente EURES della Regione Abruzzo, ha collaborato con i quotidiani La Città e Il Centro con la redazione di articoli su storie di abruzzesi nel mondo e per l’inserto settimanale “Cercolavoro” del martedì, mantenendo sempre vivo l’interesse per l’integrazione culturale e la promozione del territorio. Traduttore ed interprete di lingua inglese e francese, la sua prima esperienza letteraria è Favole e leggende d’Abruzzo (2021), scritto insieme a Laura, Florent e Alexandre Bongiovanni.

Florent Bongiovanni

Nato a Casablanca nel Marocco ancora francese da genitori italiani, ha completato gli studi all’Università di Nizza, laureandosi in Lingue e Letterature Straniere. Ha poi insegnato francese per 42 anni all’Università D’Annunzio a Pescara. Ha pubblicato due grammatiche di lingua francese, la prima, “La boîte à outils”, nel 1980, la seconda, “Français: mode d’emploi”, nel 2018. Durante il lockdown del 2020, con il tempo a disposizione che l’isolamento ha comportato e l’infittirsi dei rapporti online, si è lasciato trascinare dalle figlie Anna e Laura in questa bella avventura: scrivere un libro di favole (Favole e Leggende d’Abruzzo, 2021) scaturite dalle leggende popolari e profondamente radicate nel territorio. Per le illustrazioni non poteva mancare l’intervento artistico del fratello Alexandre.

Alexandre Bongiovanni

Appassionato di disegno fin dalla prima infanzia in Marocco, pur vivendo in Francia, a Nizza, ha ereditato dall’Italia l’amore per l’Arte e per i suoi grandi Maestri del Rinascimento. Autodidatta, la sua formazione di architetto gli ha dato il rigore e la precisione indispensabili che la prospettiva richiede. Riesce così a cogliere sulla tela istantanee dal realismo impressionante. Ha accettato con entusiasmo la sfida che comportava per lui la realizzazione delle illustrazioni di questo libro (Favole e Leggende d’Abruzzo, 2021) e la collaborazione a distanza con il fratello (Florent Bongiovanni) e le nipoti (Anna e Laura Bongiovanni).