Secondo Federconsumatori Abruzzo, alla decisione di Trenitalia di sostituire i Frecciabianca con i Frecciargento per i servizi sulla linea Adriatica corrisponde un peggioramento della qualità dell’accoglienza, per di più a costi superiori.
Il costo del biglietto non sembra andare di pari passo con la qualità dell’accoglienza a bordo delle vetture Trenitalia: secondo Federconsumatori la sostituzione dei Frecciabianca con i Frecciargento penalizza gli Abruzzesi e coloro che viaggiano sulla linea Adriatica.
“Trenitalia – scrive Federconsumatori Abruzzo – ha assunto la decisione di effettuare i servizi sulla linea adriatica con materiali e treni denominati Frecciargento, progetto già avviato che si concluderà entro il mese di giugno 2020, ciò in sostituzione dei treni oggi denominati Frecciabianca; la stessa Trenitalia, nel proporre questa modifica, cui consegue un incremento del costo del biglietto, vanta un miglioramento del servizio, in quanto questi treni saranno dotati di fasciatoio per le mamme che viaggiano con neonati e offriranno la possibilità di vedere film e cartoni animati per le famiglie con bambini. Trenitalia però omette di parlare di altre caratteristiche che, ad avviso di Federconsumatori, peggiorano la qualità dell’accoglienza rispetto a quanto oggi offerto con i Frecciabianca. Riteniamo che queste scelte penalizzino i cittadini che risiedono su questa fascia del territorio italiano. Per fare un paragone sui costi e sui tempi del servizio riportiamo ad esempio quelli di due tratte sostanzialmente analoghe:
Napoli-Milano, km 846, tempo di percorrenza 4h e 30 minuti con Frecciarossa, velocità commerciale 188 KM/h costo del biglietto: € 103,00;
Bari-Milano, km 869, tempo di percorrenza 7h e 25 minuti con Frecciargento, velocità commerciale 117 Km/h costo del biglietto: € 112,00.
Qualità e costi del servizio non sono certo paragonabili, ma perché tutto questo? La risposta è nella assoluta assenza di qualsiasi forma di concorrenza che possa mettere un freno alle scelte commerciali di Trenitalia; né la Politica, quella che dovrebbe tutelare gli interessi dei cittadini in una economia di mercato, mostra la benché minima vitalità, e quando parliamo di Politica non facciamo distinzioni tra chi è oggi al governo e ieri era all’opposizione e chi oggi è all’opposizione e ieri era al governo.
Forse i cittadini che sono nati e risiedono sulla costa adriatica hanno sbagliato costa ove nascere e vivere? È per discutere di tutto questo e delle proposte di Federconsumatori che è stata convocata una conferenza stampa per venerdì 10 gennaio, alle ore 11,00, presso la buvette del Dopolavoro Ferroviario di Pescara.”