La scrittrice abruzzese Federica Ferretti nel suo ultimo libro racconta la bellezza dei petali di un “Fiore di razza” e rilancia la campagna #noiciamiamo.
La nota scrittrice e giornalista abruzzese Federica Ferretti , da sempre legata a campagne di valorizzazione declinate al femminile, ritorna alle origini di poetessa innamorata della vita e delle sue mille sfaccettature. Il volume ” Fiore di razza”, pubblicato da Leo Nodari Editore, è una metafora, non scontata, per rappresentare la nostra più intima essenza rosa.
Nella presentazione dell’opera si legge che si tratta di “Una genesi abbastanza sofferta, come ci racconta Federica stessa, perchè può annoverare almeno 2 fasi progettuali ben distinte.
La prima, infatti risalirebbe addirittura al 2015, cioè all’incontro”letterario” con Aldo Caponi, in arte Don Backy, a proposito di cui Federica dice, sin dalla sua introduzione: “Ho avuto l’onore e l’onere di ricevere un Commento dall’autore” Aldo Caponi, con cui ho, infatti, avuto modo di collaborare già in occasione del mio Canto di Natale, nel dicembre 2015, inserito in coda al medesimo, quale inno d’amore per l’umanità). La seconda fase, ha quindi riguardato la stesura vera e propria delle poesie, che ha visto comunque presente il cantautore, tanto che, in uno scambio epistolare, ne ha scritto:
“Ecco, ho avuto qualche ora di tempo e ho letto.
Ovviamente mi è piaciuto tutto perché scritto con cuore e intelligenza.
Qualcuno mi ha colpito un po’ di più, perché mi ci sono un po’ rivisto,
come in Posso Ancora e Ci vedemmo per caso.
Ti faccio quindi i miei complimenti per questo bel lavoro.
Te lo dico da profano di questo tipo di odi, essendo semplicemente un
autore di testi di proprie canzoni, anche se in molti si ostinano a chiamarmi
“poeta”. ”Naturalmente, questo è solo un assaggio del contenuto vero e proprio del libro:dove, come dichiara ancora la Ferretti:” è confluita una parte essenziale della mia visione della vita, per cui le giornate, sono concepite come vere e proprie tavolozze.” E non poteva che rappresentare l’ennesima tappa di una campagna tra le più fortunate, visti i nomi delle /gli aderenti:
la regista Rai Paola Degaudio, la cantante ed attrice Cristina Chiaffoni, la giornalista del TG5 Simona Branchetti, Angela Caponnetto di Rai News e Flavia Fratello di La 7.
E, oltre alla graditissima sorpresa di un collega del calibro di Armando Sommajuolo, o ancora quella di Fabrizio Casinelli, appena intervenuto, la conduttrice Marta Flavi e la scrittrice Dacia Maraini.Tra le ultime aderenti, si segnala Cinzia Romano, redattrice capo e inviata al seguito della Presidenza della Repubblica, nel 2000 sceglie la libera professione e per la Rai firma e realizza i programmi “Le Ribelli del Novecento” e “Le donne della Costituente”. E’ tra le fondatrici del Comitato “Se non ora, quando? Donne e informazione” e della “Rete delle reti femminili” (www.retedelledonne.org).
O Alessandra Pesaturo, che addirittura ha proposto di istituire il #premionoiciamiamo, GiusyBabetto, Key account manager senior and coordinator BE Elle (Elle Spose e Very Elle).
Insomma, questa volta, la Ferretti fornisce un concreto esempio di scrittura alle donne, che forse più facilmente, attraverso versi poetici, potranno proclamare il proprio amore per se stesse, non a caso, fiori di razza”.