Monito di Claudio Ferrante, presidente dell’Associazione “Carrozzine Determinate”, in merito agli sviluppi del progetto per il transito dei bus della Strada Parco.
Nei giorni scorsi l’annuncio da parte dei vertici Tua sulla modifica sostanziale del progetto, non più filobus elettrificati esternamente, ma semplici navette elettriche sull’ex tracciato ferroviario. Un ridimensionamento rispetto al progetto iniziale che ha portato anche alla realizzazione di anti estetici ed inutili pali, ma che non può non tener conto, come é accaduto in passato, delle tante barriere architettoniche ancora drammaticamente presenti sulla Strada Parco. In una nota Claudio Ferrante, presidente dell’associazione “Carrozzine Determinate”, si rivolge al presidente di Tua Tullio Tonelli, con il quale ha effettuato un sopralluogo lo scorso novembre e dal quale aveva ricevuto rassicurazioni:
“Nessun bus elettrico – scrive Ferrante – potrà essere inaugurato su un tracciato che viola le norme nazionali e internazionali, che ignora le prescrizioni imposte nel settembre 2013 dal comitato Via (valutazione impatto ambientale) sull’obbligo di rimuovere gli ostacoli per i disabili su un’opera pubblica che, così come è concepita, offende la dignità umana, viola la libertà e l’indipendenza e il diritto alla mobilità delle persone e che, peraltro, disattende la sentenza del Tar del novembre 2013 che impone la demolizione delle barriere».