Oggi a Pescara presentazione della relazione conclusiva del Dibattito Pubblico sul progetto di raddoppio della tratta Manoppello-Scafa della linea ferroviaria Roma-Pescara. Nei prossimi giorni sarà la volta del Dibattito Pubblico sulla tratta che riguarda anche il comune di San Giovanni Teatino. Il sindaco Giorgio Di Clemente fiducioso
Il progetto di interramento del tracciato ferroviario Roma-Pescara nel centro urbano di Sambuceto si deve fare: lo ha ribadito anche oggi al Tg8 il sindaco Giorgio Di Clemente il quale attende il Dibattito Pubblico in occasione del quale si parlerà della tratta che interessa il comune di San Giovanni Teatino.
Il primo cittadino oggi pomeriggio partecipa a Pescara anche alla presentazione della relazione conclusiva del Dibattito Pubblico sul progetto di raddoppio della tratta Manoppello-Scafa ed è fiducioso che Rfi confermi quanto promesso. Di Clemente il 22 marzo scorso aveva dato vita a una manifestazione di protesta e si era incatenato al passaggio livello della frazione di Sambuceto per chiedere la modifica al progetto.
Oggi all’Aurum di Pescara la coordinatrice Iolanda Romano presenta pubblicamente il documento che contiene un resoconto degli incontri che si sono svolti durante il Dibattito Pubblico e le osservazioni e proposte espresse da tutti i soggetti intervenuti, che contestualmente sarà inviato, come documento ufficiale, alla Commissione nazionale dibattito pubblico e alla Conferenza dei Servizi sull’opera che si concluderà a fine giugno.
Oltre alla coordinatrice Iolanda Romano e al vice coordinatore Andrea Mariotto sono stati invitati a intervenire: Vincenzo Macello, Commissario Straordinario di Governo per l’Opera, Marco Marchese, Direttore Investimenti Area Centro di Rete Ferroviaria Italiana, il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il presidente della Provincia di Pescara Ottavio De Martinis, i sindaci dei cinque Comuni interessati (Chieti, Manoppello, Alanno, Scafa e Rosciano), e i rappresentanti dei tre comitati di cittadini (ComFerr, Comitato No Variante Mulino, e Comitato di Alanno) che hanno contribuito principalmente al Dibattito e che sono chiamati ad esprimere una valutazione sulla relazione conclusiva.
La dottoressa Romano spiega che nel documento <confluiscono tutte le istanze provenienti dal territorio attraverso un resoconto degli incontri svolti e, soprattutto, delle osservazioni e delle proposte ascoltate nel corso del processo, rapporto che farà ufficialmente parte anche della Conferenza dei Servizi sull’opera che si concluderà a fine giugno.
Contestualmente alla presentazione pubblica, la Relazione Conclusiva sarà trasmessa alla Commissione Nazionale Dibattito Pubblico del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili e contestualmente alla Conferenza dei Servizi dell’opera, per le analisi delle osservazioni raccolte nel corso del dibattito stesso. Per i dibattiti relativi alle opere comprese nel Pnrr le procedure differiscono infatti, in parte, rispetto a quanto previsto dal decreto istitutivo del dibattito pubblico: in questi casi il dossier conclusivo del proponente dell’opera è inserito nei risultati della Conferenza dei servizi, che saranno trasmessi anche alla Commissione nazionale per il dibattito pubblico>.
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