Fiamme sul Morrone: arriva l’esercito, 40 superalpini provenienti da L’Aquila a rinforzare la squadra dei soccorsi.
Sul Morrone arrivano i ‘super alpini’ dell’Aquila per spegnere il rogo che domina l’area da sabato scorso: i militari impiegati sono attrezzati con tutto quanto necessario per operare in autonomia ed ininterrottamente (viveri compresi) per 48 ore consecutive. Si tratta di un reparto speciale che fa parte del 9/o reggimento dell’Aquila costituito specificatamente per le emergenze di protezione civile che ha già preso parte al soccorso a Rigopiano, all’emergenza neve in Abruzzo, e che ha operato fin dai primi momenti dell’emergenza terremoto nella zona di Amatrice. Gli alpini sono arrivati a Sulmona e già a metà mattinata inizieranno le operazioni con due gruppi di lavoro: il primo, con due squadre lavorerà nella zona di Sulmona; il secondo con cinque squadre lavorerà nell’ area di Passo San Leonardo, zona più pericolosa sia per le fiamme che per la quota da raggiungere. I mezzi di cui dispongono sono due mezzi commerciali per il trasporto del personale), cinque mezzi tattici per raggiungere con facilità zone altrimenti impervie, due camion militari con capacità fuoristrada, attrezzati ognuno con 4000 litri di acqua, in grado di spegnere in autonomia incendi e di rabboccare i serbatoi d’acqua dei mezzi della protezione civile. Intanto proseguono le attività di spegnimento da parte di un Canadair in volo da questa mattina alle 7.00, sulla zona anche un elicottero dei Vigili del Fuoco. Non si segnalano nuovi focolai anche se le fiamme si stanno dirigendo in cima verso l’eremo celestiniano di S.Pietro ed é qui che diverse squadre di volontari, con un semplice passaparola anche attraverso i social, già da ieri pomeriggio ed anche stamattina, sono andati per tentare di proteggere la piccola chiesa, intervenendo su un fronte di circa 400 metri per tentare di sbarrare la strada al fuoco. Sul fronte delle indagini i carabinieri hanno consegnato stamane in Procura a Sulmona ben 4 inneschi trovati tra i boschi sul Morrone, a conferma dell’origine dolosa dell’incendio, mentre, alla luce dei risultati dell’Arta sull’analisi dell’aria, il sindaco di Sulmona Annamaria Casini invita i cittadini a tenere chiuse le finestre di notte perché é in quelle ore che si concentra maggiormente la densità del fumo.
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