Filovia sulla strada parco: test superato a pieni voti, i membri della commissione di collaudo hanno espresso pareri positivi ieri.

L’esperimento, voluto dall’assessore comunale all’urbanistica del Comune di Pescara Stefano Civitarese Matteucci, volto a verificare l’idoneità della filovia, il cui mezzo é stato preso in prestito da “La Panoramica” di Chieti, sull’ex tracciato ferroviario. A fronte di un appalto da 31 milioni di euro, per la metà già spesi, ma anche di una serie di contrattempi, vedi il fallimento della ditta che avrebbe dovuto fornire i famosi Filò, e le proteste sull’opportunità dell’opera, tra ambientalisti, residenti, ma soprattutto dell’Associazione “Carrozzine Determinate” che ha denunciato la presenza di troppe barriere architettoniche, si tratta ora di rivedere alcune condizioni, fare aggiustamenti e nel contempo procedere spediti verso il completamento del primo lotto in attesa di arrivare alla fase 2, quella del collegamento tra la stazione ed il Polo Universitario. Intanto ieri, nonostante le condizioni meteo proibitive, il collaudo ha verificato il funzionamento dei semafori agli incroci ben coordinati con il passaggio di bici e pedoni. Buono anche l’impatto acustico del mezzo elettrico perfino a velocità tra i 60 ed i 70 Kmh. Si tratta ora di velocizzare l’iter per la risoluzione del contratto con la società che ha acquistato la Balfour Beatty, individuare i nuovi mezzi elettrici a batteria, con un’autonomia di almeno 14 chilometri e approvare una variante al piano particolareggiato per adattare il contesto urbano al passaggio della metropolitana di superficie. Secondo Civitarese ci vorrà ancora un anno prima di definire nel concreto questi aspetti, molto di più per vedere realmente passare i tanto vituperati filobus sulla strada parco.

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