Le associazioni di categoria lanciano un appello alla Regione chiedendo lo “Stop al finanziamento milionario per Niko Romito”. Il presidente del Consiglio Lorenzo Sospiri replica: ” Non c’è ancora una legge che lo dispone”.
“Scelta incomprensibile ed iniqua, si sottraggono risorse a imprese in difficoltà” dicono Agci (Associazione generale cooperative italiane), Casartigiani, Cia, Claai, Cna, Confapi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop, Cgil, Cisl, Uil e Ugl lanciando un appello alla Regione Abruzzo.
Daniele Giangiulli, Direttore generale di Confartigianato Imprese Chieti-L’Aquila (nella foto in basso), e le principali associazioni datoriali di categoria, attive sul territorio regionale, chiedono che “venga immediatamente bloccata la proposta di legge attraverso la quale si punta a fornire un contributo finanziario di un milione e mezzo di euro, al progetto “Campus Ricerca e Alta Formazione” del noto chef Niko Romito, prelevando le risorse dai fondi delle rinvenienze del microcredito FSE”.
Giangiulli e le altre associazioni datoriali , inoltre, affermano: “Scelta incomprensibile e iniqua quella di attingere un importo di tale rilievo dai fondi destinati al microcredito, sottraendo preziose risorse da un plafond finanziario che dovrebbe servire per supportare le tante piccole e medie imprese abruzzesi in difficoltà.
Negli ultimi anni il microcredito è stato ossigeno per le aziende del territorio, al punto da consentire la nascita di 4.500 nuove imprese, che oggi operano con profitto nel sistema economico e sociale regionale. In un periodo storico come quello che stiamo vivendo, con la pandemia che ha messo in ginocchio centinaia di famiglie, provocato la chiusura di tante attività e costretto molte altre a combattere per la sopravvivenza, è fondamentale mantenere una visione d’insieme, che ponga al primo posto gli interessi generali della comunità abruzzese.
E’ invece arrivato il momento di inaugurare una nuova metodologia, le cui priorità siano quelle di supportare le imprese in difficoltà e di premiare i soggetti più meritevoli consentendo a tutti gli altri imprenditori di realizzare il loro progetto, ad esempio attraverso un concorso di idee o un avviso pubblico”.
Il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri (nella foto in alto) replica: “Vi è molta confusione; cosa c’entra una università come quella di Niko Romito con le attività di ristorazione a fronte dell’investimento regionale ? Romito ne mette sei volte di più ma, comunque, ad oggi non vi è neanche la legge.
Il progetto Romito è patrocinato dal Presidente della Repubblica, attenzionato dal governo, ed è realizzato in collaborazione con tre facoltà di medicina e si occupa di formare alla cura della cucina, dei luoghi di lavoro e sofferenza, ovvero le mense delle fabbriche e degli ospedali. Un progetto che ha quale obiettivo anche quello di far mangiare bene i più umili; sempre se le forze datoriali hanno ancora confidenza con questi ambienti. Tutto è noto e quindi la polemica è puramente strumentale. Insomma, come al solito, piuttosto che aiutare le nostre eccellenze addirittura le critichiamo in anticipo senza sapere. Siamo al pregiudizio”.