Fondi ai non auto sufficienti: sindacati abruzzesi contro nuovi tagli nel vertice tenuto ieri a Roma alla presenza del Ministro Poletti.
Cgil, Cisl e Uil confederali e i sindacati dei pensionati Spi, Fnp e Uilp hanno partecipato all’incontro del tavolo nazionale per la non autosufficienza, presso il ministero del Lavoro con il ministro Poletti e il sottosegretario agli Affari sociali on. Biondelli.
“Sono inaccettabili i tagli ai fondi sociali presentati in queste ore. Tagli che lo stesso ministro Poletti e gli assessori regionali presenti hanno dichiarato di non condividere – denuncia Luigi Pietrosimone, segretario della FNP CISL AbruzzoMolise. “Ci aspettiamo che alle dichiarazioni seguano fatti: il Governo e le Regioni, soprattutto l’Abruzzo e il Molise, assumano il tema della non autosufficienza come una priorita’ nell’agenda politica”. Per il sindacalista “C’e’ bisogno di una strategia specifica per fronteggiare positivamente l’impatto delle tendenze demografiche e l’aumento delle fragilita’ sociali, al fine di assicurare i diritti delle persone in condizione di non autosufficienza, rimuovendo gli ostacoli che impediscono la piena inclusione sociale”. Secondo i sindacati “Sembra vanificarsi la promessa del Governo nazionale di incrementare il fondo sulla non autosufficienza, portando la dotazione annua a 500 milioni”. “E’ un pericolo che non possiamo correre considerando che le risorse stanziate erano gia’ insufficienti per rispondere in modo adeguato ai bisogni delle persone – continua Pietrosimone. C’e’ bisogno di un piano di graduale ma garantito incremento della dotazione strutturale del fondo, con l’obiettivo di ridefinire le risorse globali per le cure a lungo termine LTC”. “Abbiamo richiesto e rivendicato la presentazione della proposta di un Piano nazionale per la non autosufficienza che deve affrontare, prioritariamente, la definizione dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali, integrati con i nuovi Lea sanitari, come strumento per assicurare i diritti in tutto il Paese, consapevoli che, accanto a prestazioni e a servizi sociali e sanitari, bisogna riorganizzare e migliorare le condizioni di vita quotidiana: per l’abitare, il tempo libero, i trasporti, la mobilita’ (es. barriere architettoniche), le relazioni affettive e con la comunita’, l’invecchiamento attivo, la piena inclusione. Questi impegni e responsabilita’, insieme all’obiettivo di strutturare politiche e servizi sulla non autosufficienza, devono realizzarsi grazie ad un’ampia partecipazione sociale, dando cosi’ continuita’ al tavolo nazionale costituito presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali”, ha concluso il segretario dei pensionati dell’Abruzzo e del Molise.