4 forti scosse di Terremoto avvertita nel Centro Italia. La prima con epicentro vicino Montereale. Magnitudo 5.1. Nuove forti scosse alle 11.14 e alle 11.25, M 5.5 e 5.3. Alle 14,34 nuova scossa nell’aquilano con magnitudo 5.1. In serata alle 20,32 replica di magnitudo 4.3. C’è un disperso sotto una slavina
Ci sarebbe una persona sotto la slavina che si sarebbe staccata a causa delle scosse colpendo le casa di Ortolano, frazione del comune di Campotosto, uno degli epicentri del sisma di stamani. Lo riferiscono fonti delle squadre di soccorso. E’ un’azione molto difficoltosa per via della grande quantità di neve che c’è sulle arterie di collegamento. Secondo quanto si è appreso, ad operare sono in particolare il soccorso alpino dell’Aquila e l’esercito, quest’ultimo impegnato nello sgombero delle strade.
Un 18 gennaio nero per l’Abruzzo alle prese con neve, frane, esondazioni e oggi anche nuove tre forti scosse di terremoto di magnitudo superiore a 5 con epicentro tra Montereale, Capitignano e Campotosto nell’Aquilano. Scosse avvertite in tutto l’Abruzzo, dall’interno alla costa. Torna a L’Aquila la grande paura. Il disperato appello dei sindaci abruzzesi al Governo: “Aiutateci, siamo in ginocchio”. In arrivo uomini e mezzi della Protezione Civile da altre regioni. Diverse le strade chiuse per precauzione, interrotte diverse corse di treni. Quasi 90.000 le utenze senza corrente elettrica da ore per via della neve. Curcio: “Al momento non si hanno notizie di persone coinvolte ma bisogna raggiungere comunque tutte le frazioni per avere maggiori certezze”. A Teramo evacuata la Prefettura e a Pescara gli uffici della Regione a viale Bovio. Invitiamo i nostri telespettatori a fare segnalazioni sulla nostra pagina Facebook di Rete8 e a raccontarci situazioni di particolari difficoltà. Il presidente della Regione D’Alfonso si è messo in contatto col Governo e la Protezione Civile. D’Alfonso ha anticipato che in Abruzzo stanno arrivando mezzi Anas e dell’Esercito. Pressing della Regione nei confronti dell’Enel per far sì che in serata possano scendere a 40.000 le utenze senza corrente e D’Alfonso ribadisce che arriveranno i risarcimenti. Nel pomeriggio saranno convocate tutte le parti interessate, ha detto D’Alfonso, per fare il punto soprattutto su strade e dighe oltre alle scuole e agli altri edifici pubblici. Intanto il Comune di Pescara e l’Aca smentiscono categoricamente la possibile riduzione del flusso idrico nella città di Pescara, smentendo notizie assolutamente false. Crolli, dovuti al terremoto, a Campotosto e nelle zone limitrofe dove opera anche la Forestale. A Montereale non si registrano per fortuna danni a persone. Intanto le forze dell’ordine stanno requisendo trattori per pulire le strade dalla neve e raggiungere i centri prossimi all’epicentro. Cagnano Amiterno è al momento completamente isolata dalla neve. Alcune persone sono rimaste isolate anche a Campotosto dove si registra anche una valanga. Isolate diverse frazioni, causa neve, nel Teramano. A Sulmona dipendenti comunali evacuati. Il sindaco dell’Aquila Cialente ha comunicato che in città non si sono verificati crolli. Situazione seria ad Assergi, a Carsoli il sindaco ha chiuso tutte le scuole. A Chieti la direzione sanitaria ha deciso di far evacuare il reparto di Ginecologia dell’ospedale, nel corpo C realizzato con cemento impoverito. Dopo la prima scossa, tutte le pazienti sono state fatte sistemate nell’atrio. Per fortuna non si hanno, al momento, notizie di coinvolgimento, in Abruzzo, di persone alla (triste) luce delle cinque complessive scosse di entità importante che hanno avuto come epicentro la zona tra L’Aquila e Amatrice. Ma le scosse più lievi sono decine. Solo qualche giorno fa il docente di geologia Alberto Pizzi, in una nostra intervista aveva sottolineato che si sarebbe dovuto, seppure sia impossibile prevedere esattamente nel tempo un terremoto, prestare particolare attenzione proprio alla zona interessata dal terremoto di oggi è cioè quella tra Capitignano, Campotosto e Montereale. Chiusi, domani, gli uffici della Regione a L’Aquila. Cosa accadrà ora? Impossibile prevedere con certezza la possibilità o meno di nuove scosse e di quale Magnitudo. Giornata campale per l’Abruzzo, unica nota positiva l’assenza di feriti e danni alle persone. Non solo il terremoto, anche la neve e la esondazione del fiume Pescara e di altri corsi di acqua di minore portata. La ASL dell’Aquila ha deciso, intanto, il trasferimento degli ospiti di una Rsa di Montereale e il manager della ASL dell’Aquila ha disposto nella provincia in ambito sanitario solo interventi di emergenza e necessità. Ora, in Parlamento, si sta affrontando proprio la questione terremoto e maltempo nelle zone colpite. Mentre in Abruzzo migliaia di persone attendono il ripristino dell’energia elettrica. Nel pomeriggio, come già ricordato, il Presidente D’Alfonso ha convocato una riunione urgente con tutte le parti interessate.
Vi terremo aggiornati in tempo reale sulle notizie riguardanti il sisma, come quella di diversi studenti che hanno deciso di lasciare momentaneamente l’Università aquilana.
L’appello dei cittadini dei comuni dell’Aquilano e del Teramano più interni colpiti dal sisma e dalla neve è rivolto alle Istituzioni e agli enti e alle varie associazioni di volontariato affinché si intervenga per far fronte a una duplice emergenza. Anziani che non possono nemmeno aprire la porta per la neve e con la paura di nuove scosse, emergenze sanitarie, o semplicemente persone che restano al freddo e al gelo.
TERZA FORTE SCOSSA ALLE 11.25 di magnitudo 5.5, stesso epicentro del terremoto 2009.
La terra non smette di tremare, terza forte scossa di terremoto. Nei centri più prossimi all’epicentro oltre alla grande paura per il sisma, l’ostacolo è rappresentato anche dalla neve. Sindaci, Protezione Civile e Regione Abruzzo a lavoro per verificare eventuali danni. A L’Aquila e Teramo gente in strada come a Chieti già sommersa dalla neve e Pescara alle prese con l’esondazione del fiume e allagamenti di alcune zone causa pioggia. Parecchie aree dell’Abruzzo sono ancora prive di corrente elettrica. A L’Aquila linee telefoniche in tilt, e 40 cm di neve. Aperti i Musp per i cittadini che sono usciti dalle proprie abitazioni. Scuole già chiuse, consolazione questa, per il maltempo. Circolazione dei treni interrotta in diversi punti. In Abruzzo Protezione Civile, Regione e Comuni sono già oberati dagli interventi per il maltempo. A Pescara scuole chiuse già per il maltempo e uffici pubblici evacuati. Difficoltà da parte dei Vigili del Fuoco nel raggiungere i centri colpiti dal sisma per le verifiche a causa neve. I mezzi stanno provvedendo anche a spazzare la neve dalle vie di comunicazione per permettere i sopralluoghi. Enel sta agendo sui tralicci già danneggiati o crollati per le nevicate. Quasi 90.000 utenze sono senza luce, 60.000 solo a Teramo. Intanto sono 60 gli uomini dell’Esercito in azione nel Teramano per il maltempo in comuni e frazioni in cui la coltre bianca ha superato il metro e mezzo. Atteso, l’Esercito, anche a Penne e nell’area vestina mentre è già giunto a Chieti. Tornando al terremoto, parlano gli abitanti di Montereale: “Siamo bloccati dalla neve, viviamo nel panico”. In corso sopralluoghi sull’autostrada A 24. In tutti i comuni abruzzesi sono in corso verifiche sulla staticità degli edifici e per verificare eventuali lesioni o crolli.
NUOVA FORTE SCOSSA ALLE 11.15 DI Magnitudo 5.3.
Aggiornato delle 11.15: una nuova forte scossa è stata avvertita in tutto l’Abruzzo, a L’Aquila, Teramo, Chieti e Pescara e relative province. Non solo nei comuni più prossimi all’epicentro tra L’Aquila e Rieti, ma anche in tutti gli altri centri della nostra regione sia nell’interno che sulla costa. Gente in strada e tanta paura. La seconda è stata di Magnitudo 5.3.
La prima scossa avvertita in modo molto forte in tutto l’Abruzzo, in particolare a L’Aquila e nel teramano. Anche sulla costa gente in strada. Il sisma, che è avvenuto a una profondità di 9 chilometri, ha avuto epicentro in un’area compresa tra Amatrice (Rieti), Montereale Capitignano e Campotosto (L’Aquila). Montereale è il comune più vicino all’epicentro. Gli altri comuni vicini (entro 10 chilometri) sono Capitignano, Campotosto, Amatrice e Cagnano Amiterno. Un terremoto di magnitudo 5.3 è avvenuto questa mattina, 18 gennaio, alle ore 10:25 italiane in provincia dell’Aquila. I comuni più vicini all’epicentro sono Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Campotosto (AQ) e Amatrice (RI). Il terremoto è stato localizzato a una profondità di circa 9 km. L’evento sismico è avvenuto in una zona, fanno sapere dall’Ingv, a sud dell’area della sequenza iniziata il 24 agosto in Italia centrale. Una nuova scossa, seppur più lieve, è stata avvertita poco dopo nella stessa zona. La scossa di terremoto si va ad aggiungere al maltempo che ha colpito gran parte della nostra regione, con oltre 100.000 utenze senza corrente elettrica e neve che soprattutto nelle zone collinari del versante orientale, ha raggiunto in alcuni punti il metro e mezzo. Nei centri dell’Aquilano prossimo all’epicentro è il gelo oltre alla paura per il terremoto a far da padrone. Un elicottero dei Vigili del Fuoco si è alzato da Pescara e sta sorvolando la zona anche alla luce dell’esondazione stanotte del fiume. Sono in corso verifiche per stabilire se la scossa di stamani ha causato danni a persone o a cose.
ANCORA UNA NUOVA FORTE SCOSSA REGISTRATA ALLE 14,34. EPICENTRO NELL’AQUILANO
La terra è tornata nuovamente a tremare nel primo pomeriggio poco dopo le 14,30. la forte scossa di terremoto di magnitudo 5.1, con epicentro nell’aquilano, è stata avvertita anche nelle Marche e in tutte le altre province abruzzesi. Numerose le chiamate ai vigili del fuoco.
Gravissima la situazione in provincia di Teramo, le scosse di terremoto che continuano a susseguirsi rendono i soccorsi più difficili; continuano a rimanere isolati interi paesi, ci sono centinaia di richieste di aiuto da parte di cittadini senza luce da tre giorni e senza viveri; di cittadini malati in località isolate. La città di Teramo si è svuotata; frane e smottamenti su molte strade provinciali della Pedemontana, slavina a Prati di Tivo. Isolati parzialmente o completamente i comuni di Castellalto, Valle Castellana; Isola del Gran Sasso, Castelli; Arsita, Bisenti, Cortino. Ci sono segnalazioni di crolli di tetti di case al momento non sappiamo se con feriti. Il centro operativo della Prefettura, con tutti gli enti coinvolti, si è trasferito in una sede più sicura: il Parco della Scienza al quartiere Gammarana.
A CAUSA DEL SISMA A L’AQUILA SOSPESE LE ATTIVITA’ CHIRURGICHE PROGAMMATE.
In ottemperanza all’ordinanza prefettizia che dispone la chiusura di tutti gli uffici pubblici nella provincia de L’Aquila e al fine di concentrare tutti gli sforzi sulla gestione di un’eventuale emergenza, il direttore generale della Asl 1, Rinaldo Tordera, ha disposto la sospensione, per oggi e domani, dell’attivita’ chirurgica in elezione (cioe’ programmata) in tutti i presidi ospedalieri. E’ sospesa, inoltre, sempre per due giorni, l’attivita’ ambulatoriale in tutti i distretti della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. In seguito alla sequenza sismica di oggi, che ha interessato, come epicentro, Montereale, a titolo precauzionale, in accordo con il sindaco del comune dell’alto Aquilano, si e’ deciso di trasferire i pazienti della Rsa in strutture limitrofe. L’edificio del G8, utilizzato nel 2009 in occasione del sisma de L’Aquila, e’ stato riallestito e sara’ utilizzato in caso di necessita’.
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