Il Gruppo di Forza Italia presenterà in Consiglio comunale una mozione per impegnare sindaco e giunta a individuare le risorse necessarie per finanziare i corsi di formazione per i volontari che già oggi fanno parte delle sette Associazioni di Protezione civile operanti a Pescara e iscritte all’Albo comunale e per reclutare nuove forze.
Con l’assessore al Patrimonio sarà riaperto, invece, il confronto per individuare delle sedi operative da assegnare alle stesse Associazioni: l’ideale sarebbe quello di istituire la Caserma delle Associazioni di Protezione civile, che potrebbe essere collocata negli spazi riqualificati dell’ex Omni, ex sede della Polizia municipale, in via del Circuito, dove potrebbe essere collocata anche la sede definitiva del Centro Operativo Comunale – COC. È quanto emerso nel corso della riunione svoltasi con i rappresentanti delle sette Associazioni e con tutta la compagine di Forza Italia, alla presenza, ovviamente, anche dell’assessore delegato Eugenio Seccia”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia Roberto Renzetti, promotore, con il collega Alessio Di Pasquale, dell’incontro che ha visto la presenza, oltre che dell’assessore Seccia e del consigliere Di Pasquale, anche dell’assessore Luigi Albore Mascia, e dei consiglieri Ivo Petrelli e Manuela Peschi.
“Abbiamo voluto un momento di confronto – ha spiegato il Capogruppo Renzetti – per conoscere i coordinatori e presidenti dei vari gruppi associativi e per sentire direttamente da loro problematiche, esigenze e anche eventuali richieste operative da presentare all’amministrazione comunale. La prima, forse la più urgente, è quella inerente l’assegnazione di una sede operativa consona per ospitare le attività delle singole associazioni, sette in tutto, che vedono la presenza di circa 150 volontari, che poi sono gli uomini e le donne che scendono in campo nelle situazioni d’emergenza, in occasione di nevicate straordinarie o di esondazioni o di grandinate. Ad esempio, l’Associazione Nazionale Carabinieri oggi è dislocata nell’ex sede della Circoscrizione Castellamare, ma a breve sa di dover riconsegnare le chiavi della struttura, perché la precedente amministrazione ha realizzato il bando per l’assegnazione delle sedi alle sole Associazioni di volontariato onlus, escludendo in modo specifico quelle della Protezione civile. Ciò significa che a breve i Carabinieri volontari saranno senza casa, così come gli ex Finanzieri in congedo. Oggi le Associazioni ci chiedono dunque un aiuto per avere una sistemazione definitiva, idonea anche per ospitare i mezzi in dotazione per ciascuno di loro. Il pensiero collettivo è allora caduto sull’ex Omni, la vecchia sede del Comando di Polizia municipale, dismessa oltre 15 anni fa e sottoposta a lavori di riqualificazione ormai terminati. Oggi quella grande struttura ospita al pianterreno solo gli uffici di Pescara Energia, ma i livelli superiori sono vuoti. A questo punto si potrebbe pensare di trasformare quel grande edificio, peraltro dotato di recinzione, di un ampio parcheggio interno, di sistemi di videosorveglianza, nella Caserma della Protezione civile, assegnando uno spazio a ciascuno dei sette gruppi e allestendovi anche il Coc. Peraltro quella scelta sarebbe ottimale perché la presenza di Pescara Energia garantisce la presenza di energia elettrica ventiquattro ore su ventiquattro senza il rischio di blck out e su questo apriremo subito un’utile interlocuzione con l’assessore al Patrimonio Martelli. Consideriamo che – ha proseguito il Capogruppo Renzetti – l’individuazione di una vera sede per il Coc è una esigenza reale: oggi il Centro Operativo all’occorrenza viene improvvisato nelle stanze del sindaco a Palazzo di città, o nella sede della Polizia municipale o nel Tribunale, e secondo gli stessi Volontari non si tratta di soluzioni adeguate né funzionali. Secondo punto, la necessità di organizzare corsi di formazione per i volontari già operativi, ma anche per reclutare nuove forze su territorio, a partire dai più giovani, e parliamo della formazione all’uso delle idrovore per essere realmente operativi nel servizio antincendio, o delle motoseghe o anche la formazione di primo livello per nuove reclute. Oggi quei corsi hanno costi esorbitanti per le singole Associazioni, anche fino a 300 euro per ciascuna unità, ed è qui che deve intervenire il supporto economico dell’amministrazione che, avendo già approvato il bilancio ed essendo a inizio anno, ha la possibilità di individuare, tra le pieghe della finanziaria, una parte delle risorse necessarie. A tal fine abbiamo chiesto alle Associazioni di predisporre una sorta di scheda tecnica delle necessità in essere, con un censimento circa quanti sono i volontari già impiegati che dovrebbero seguire corsi di secondo livello, e una stima del numero potenziale di nuove unità. Il gruppo consiliare di Forza Italia tradurrà quella scheda tecnica in una mozione che, in accordo con l’assessore Seccia, porteremo in approvazione in Consiglio comunale al fine di dare un segnale concreto al territorio impegnando sindaco e giunta a reperire realmente la somma richiesta. Infine, mentre l’assessore Seccia ha ufficializzato l’acquisto di un drone da impiegare nella Protezione civile in occasione delle emergenze, con la formazione di due dipendenti comunali al suo utilizzo, proporremo all’amministrazione di riavviare il progetto ‘Scuole Sicure’, portando la Protezione civile, con il suo sistema operativo e i volontari nei nostri Istituti per fare delle lezioni specifiche tese alla sensibilizzazione degli studenti e anche per la promozione delle mille attività svolte dalle stesse Associazioni in favore del territorio”.