I consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri sul bilancio di previsione 2019-2021, parlano di documento senza visione di sviluppo e di audizioni disertate dalle associazioni di categoria.
“Attendiamo che la Regione approvi (con molti dubbi) un Bilancio semplicemente ordinario e insipido, dove mancano totalmente una strategia ‘finale’ di sviluppo e una visione delle reali problematiche dell’Abruzzo. Questo viene confermato, non solo dal gruppo di Forza Italia, ma sopratutto dall’assenza dei portatori d’interesse, delle associazioni di categoria, degli ordini professionali, del mondo accademico e dei sindacati che oggi non si sono presentati alle consultazioni per le audizioni previste nel calendario dei lavori, in modo particolare per affrontare i temi inerenti l’anno 2019 dove ci sono importanti scadenze comunitarie in primis quello sul Trasporto Pubblico Locale”.
Questo il commento dei Consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri che spiegano quanto segue:
“Oggi sono iniziate le audizioni delle varie Commissioni consiliari per arrivare ad approvare il Bilancio di Previsione finanziario 2019-2021 e abbiamo visto come il mondo economico, imprenditoriale, sindacale, sociale e dell’associazionismo di categoria abbia palesemente disertato l’invito a partecipare. È la prima volta che accade nella storia di questo Ente, dal 1970 !!! Una distanza tra il mondo reale e questo governo regionale che descrive il fallimento delle politiche messe in campo in questi ultimi quattro anni e mezzo dal centrosinistra. Ormai è evidente come questa maggioranza, sempre litigiosa e divisa in Consiglio regionale, non rappresenti più un punto di riferimento per abruzzesi non sapendone più interpretare le esigenze e senza essere in grado di risolvere problematiche ed emergenze. Nel ruolo di opposizione – concludono Febbo e Sospiri – abbiamo sempre dimostrato maturità, lungimiranza e responsabilità nei confronti degli abruzzesi e dei portatori d’interesse e di come, nei prossimi mesi, daremo vita ad un governo regionale capace di affrontare le tante risposte rimaste evase”.