Ancora un attentato ai danni del noto esponente ambientalista ed ex assessore Andrea Natale a Fossacesia: ulivi bruciati di nuovo, nella sua campagna.
Due anni dopo l’abbattimento con le motoseghe di molte piante, per il quale non sono stati identificati i responsabili, ha subito un nuovo raid nel suo uliveto. Andrea Natale, ex assessore comunale di Fossacesia, direttore della Lecceta di Torino di Sangro e animatore, insieme a Marco Terrei, della riuscita iniziativa “Cammina per il Parco”, è finito ancora nel mirino. Non può essere un rogo accidentale (sono stati incendiati gli alberi in modo “mirato”). Si tratta certamente di un atto vendicativo o intimidatorio (e perciò più preoccupante rispetto al semplice vandalismo, ai danni dell’esponente ambientalista, così come avvenne due anni fa (nella foto), quando gli vennero segate nello stesso podere di famiglia 29 piante di ulivo ad una ventina di centimetri di altezza. Da allora sono state fatte rinascere con pazienza altre piante, e il luogo è stato ribattezzato “L’ulivo di Nazzareno”, in memoria del papà scomparso di Natale, con il progetto di realizzare un campo didattico trasformando in sculture lignee gli alberi tagliati. Ora il nuovo attentato, di cui Andrea Natale si è accorto soltanto a distanza di qualche giorno, ma che ha riaperto oltre ad una ferita, anche forti preoccupazioni per l’esponente ambientalista, le cui battaglie -evidentemente- continuano a dar fastidio.
Il servizio del Tg8:
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